Oggi e domani tornano in vigore le misure emergenziali legate agli sforamenti giornalieri dei livelli di Pm10. La proroga del divieto di manifestare in centro, intanto, interviene anche sulla biciclettata di domenica contro il Passante: “Scelta grave e infondata”, afferma la Rete delle lotte ambientali.
Giusto qualche settimana di pausa e in tutta l’Emilia torna l’emergenza smog. Scattano infatti di nuovo le misure emergenziali previste sulla base delle previsioni di superamento dei valori limite giornalieri delle Pm10: il provvedimento sarà sicuramente in vigore oggi e domani, prossima giornata di controllo. Il bollino rosso nel di Arpae riguarda le province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Ferrara.
La qualità dell’aria intanto è al centro della biciclittata contro il Passante che si svolgerà domenica su iniziativa della Rete delle lotte ambientali bolognesi. Che, in merito, segnala: “Per la seconda volta in un mese, alle/ai bolognesi è impedito di manifestare la propria opposizione all’allargamento del Passante di mezzo in piazza Maggiore a Bologna. La proroga dell’ordinanza prefettizia che impedisce le manifestazioni nel centro cittadino, infatti, vieta alla biciclettata di domenica 16 gennaio di concludersi in piazza Maggiore, come programmato e comunicato dalla Rete delle lotte ambientali bolognesi. La scelta di impedire alle/ai cittadine/i bolognesi di esprimere democraticamente le proprie opinioni nel centro della città è grave e infondata. Altre attività, infatti, vengono garantite, mentre un diritto costituzionalmente riconosciuto viene di fatto limitato. La Rete delle lotte ambientali bolognesi manifesterà domenica 16 gennaio con una biciclettata rumorosa che partirà alle 14 da Piazza dell’Unità. Una biciclettata garantisce per definizione il distanziamento tra le persone, eppure viene impedita all’interno dei viali. Il silenzio delle istituzioni locali ci sembra altrettanto pesante. In quella che si definisce ‘la città più progressista d’Italia’, il diritto a esprimere il dissenso dovrebbe essere sempre garantito e difeso. Questa vicenda, tuttavia, ci sembra una metafora del processo partecipativo sull’allargamento del Passante di mezzo, dal quale i cittadini sono stati esclusi perché, come ha affermato il sindaco durante il consiglio comunale del 27 dicembre, sono i soli consiglieri comunali a dover decidere”.
La scelta di allargare autostrada e tangenziale fino a 18 corsie, continua il comunicato, “è anacronistica, inutile e pericolosa. Anacronistica, perché nell’era della crisi climatica dobbiamo ridurre il traffico e non farlo aumentare, mettendo i pendolari nelle condizioni di spostarsi velocemente, comodamente e in sicurezza con il trasporto collettivo e la mobilità dolce. Inutile, perché diversi studi internazionali hanno già dimostrato che allargare un tratto di strada non risolve il problema della congestione del traffico, ma anzi potrebbe peggiorarlo. Pericolosa, perché farà crescere l’emissione di Co2 e di altre sostanze inquinanti che mettono a repentaglio la salute dei bolognesi. Per queste ragioni, domenica 16 gennaio 2022 torneremo in piazza con una biciclettata rumorosa che attraverserà Bologna e che partirà alle 14 da piazza dell’Unità. L’iniziativa si svolgerà nel rispetto delle misure per il contenimento della pandemia”.