Acabnews Bologna

“Perchè Israele finanzia Gender Bender?”

Smaschieramenti / Antagonismogay: “Israele si promuove come paese lgbtiq friendly per ripulire la propria immagine internazionale, macchiata da sessant’anni di occupazione militare dei territori palestinesi”.

06 Novembre 2012 - 15:33

Perché il governo di Israele finanzia i festival lesbo-gay-trans-queer come Gender Bender?

Hai mai sentito parlare di pinkwashing? 

Cosa succede quando i nostri diritti si prendono una sciacquata di rosa?

Con una precisa strategia di politica culturale, Israele si promuove come paese lgbtiq friendly per ripulire la propria immagine internazionale, macchiata da sessant’anni di occupazione militare dei territori palestinesi e da gravissime violazioni dei diritti umani contro le/i palestinesi. Come evitare che la nostra identità e le nostre lotte vengano strumentalizzate, in Israele come in Europa?

L’omonazionalismo e il pinkwashing ci chiamano in causa. L’idea che la vivibilità lgbitq di un paese si misuri solo in base ai diritti di cui godono gli/le omosessuali nativi moralmente ed economicamente rispettabili, o in base al grado di sviluppo raggiunto dai circuiti commerciali in cui ci è concesso di spendere i nostri soldi apre la strada alle strumentalizzazioni di Israele così come di qualunque altro stato, soggetto o partito.

Bisogna allora rifiutare una visione spoliticizzata e isolata dei diritti lgbtiq. Siamo lesbiche, gay, trans, itersex, queer, e siamo allo stesso tempo lavoratrici, precarie, disoccupate, migranti… I nostri bisogni e i nostri desideri non si riducono al poter sposare una persona dello stesso sesso o al poter ballare -portafogli permettendo – in una discoteca ma si articolano con le altre dimensioni della nostra vita, si intrecciano con le lotte contro il machismo, contro lo sfruttamento e la precarietà del reddito, contro il razzismo, l’imperialismo e ogni altra forma di oppressione.

Incontro – dibattito con Giulia, attivista femminista in Libano, e proiezione di materiali autoprodotti da realtà queer libanesi

Sabato 10 novembre 2012 – ore 17.30

@ Atlantide, piazza di porta Santo Stefano 6, Bologna

Laboratorio Smaschieramenti/Antagonismogay