Sciopero scuola, corteo fino al Nettuno dopo il presidio all’Usr | Maschere bianche contro una coop “che truffa le dipendenti rubando decine di migliaia di euro” | Alegre: dalla Lega tentativo (a vuoto) di far saltare una presentazione de “La buona educazione degli oppressi” | Sulla Fabio Perini continua la trattativa.
Si è conclusa con un corteo fino a piazza del Nettuno la mobilitazione di lavoratrici e lavoratori della scuola, dopo il presidio all’ufficio scolastico durante il quale è stata ricevuta una delegazione dei manifestanti. “La giornata di oggi è stata un inizio – scrive il Coordinamento precari/e della scuola – una bella giornata di sciopero, una giornata di relazioni e di dialogo, di dibattito, una giornata nata dal basso sulla spinta dei Coordinamento Precari della Scuola Autoconvocati, una giornata in cui, insieme al sindacato di base Sgb scuola Bologna i lavoratori e le lavoratrici della scuola hanno preso parola all’Usr e in città, per dire, tra le altre cose, che ‘non può essere amore senza diritti’, che la stabilizzazione del personale docente riguarda tutte e tutti, non solo noi insegnanti ma studenti e famiglie, che a fronte di numeri e modalità di reclutamento e stabilizzazione insufficienti, serve azione e mobilitazione”. E’ stata “una grande giornata di lotta che, ponendo al centro la difesa dei diritti e della dignità del lavoro, difende il ruolo pubblico del sistema scolastico”, scrive Sgb scuola.
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Nuova tappa delle maschere bianche nell’ambito della campagna Il padrone di merda: la protesta stavolta ha interessato la sede di una cooperativa che con diversi cambi di nome “ha sempre truffato le dipendenti- raccontano le/gli attiviste/i su Facebook- rubando decine di migliaia di euro! Ci sono decine e decine di dipendenti che aspettano i loro stipendi da agosto 2019! Ovviamente in questa città nessuno si muove quando si parla di cooperative, al massimo si muovono i politici di sinistra per qualche sponsorizzazione e qualche premio! Oggi moltissime lavoratrici aspettano da questi ladri i loro stipendi, sudati con turni di 14 ore, non hanno neanche la decenza di aprire i loro uffici quando dovrebbero essere aperti. Torneremo per farvi sganciare i soldi!”.
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Il libro di Wolf Bukowski La buona educazione degli oppressi è finito “di nuovo sotto attacco delle destre”, segnala la casa editrice Alegre, spiegando che nei giorni scorsi a San Pietro in Casale la Lega “ha tentato di impedirne la presentazione, fortunatamente senza successo. Un altro tentativo di censura era già accaduto a Monfalcone la scorsa estate: evidentemente il libro con cui Bukowski smonta la narrazione tossica su decoro e sicurezza alle destre proprio non va giù. Ma non è solo questo. Tra le motivazioni riportate” dalla Lega “c’è anche l’affiliazione di Bukowski a Giap, il blog dei Wu Ming, dove questo 10 febbraio è stata ribadita l’infondatezza della giornata del ricordo. Dopo la déblace del suo appello”, la Lega “ha prontamente rimosso il post. Fortuna che il web ha la memoria lunga…”.
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Incontro “interlocutorio”, ieri, con i manager della Fabio Perini. Lo riferisce Usb: la riunione serviva a confrontarsi su un’ipotesi industriale alternativa allo spostamento delle produzioni a Lucca e “l’azienda ha esposto in estrema sintesi le condizioni per la definizione di un nuovo piano industriale”. I delegati ed Usb hanno allora “dettagliato una risposta positiva sul percorso chiedendo modifiche, integrazioni e proponendo ulteriori iniziative. L’azienda si è riservata di fare un ulteriore approfondimento al suo interno”. Il prossimo incontro è stato fissato per il 18 febbraio.