Stamattina il picchetto di Asia-Usb e Pugno Chiuso, è il secondo in pochi giorni, il sindacato di base: “Ora si proseguirà la lotta in vista del prossimo tentativo”.
Possono tirare il fiato almeno fino a settembre Ahmed e la sua compagna, che come spiegato oggi in una nota su facebook da Asia-Usb è “malata e incinta di 5 mesi”.
“Già venerdì scorso un picchetto antisfratto era riuscito a prorograre di soli 3 giorni l’esecuzione, motivata dall’ufficiale per mancanza della polizia – racconta il sindacato – Oggi, ripresentatosi l’ufficiale, insieme a proprietario, avvocato e volante della polizia, non è stato nuovamente possibile eseguire lo sfratto per la mancanza del medico (necessaria la presenza per le condizioni di salute della moglie) e lo sfratto è stato rinviato a inizio settembre”.
Conclude Asia: “Abbiamo anche ricordato al proprietario che la casa, al momento dell’affitto da parte di Ahmed, non era completamente abitabile e che lui stesso ha dovuto renderla agibile facendo dei lavori. Ora si proseguirà la lotta insieme a Ahmed in vista del prossimo tentativo di sfratto. Ringraziamo i compagni dell’Associazione Sindacale Pugno Chiuso per la loro ormai consolidata presenza e supporto!”