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Interporto, operaio muore schiacciato tra un camion e una parete

È accaduto stanotte al magazzino Sda, scatta subito lo sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori. Aveva solo 22 anni. Si Cobas: “Conseguenza delle condizioni di lavoro troppo spesso precarie, della mancanza di sicurezza”.

21 Ottobre 2021 - 12:57

Allo stabilimento del corriere di Poste Italiane nel polo logistico di Bentivoglio lavorava solo da tre giorni, con un contratto interinale: un impiego che all’una di stanotte gli è costato la vita. Secondo le ricostruzioni che circolano oggi, sarebbe rimasto incastrato tra un mezzo pesante e una parete del magazzino.

Scatta subito lo sciopero: i Si Cobas lo hanno convocato “su tutti i luoghi di lavoro” del bolognese, Cgil, Cisl e Uil solo a Sda e nelle cooperative in appalto e agenzie di somministrazione interessate.

Scrive il sindacato di base: “Molto probabilmente qualcuno parlerà di fatalità, ma noi sappiamo bene che la morte del lavoratore di Sda è la conseguenza delle condizioni di lavoro troppo spesso precarie, della mancanza di sicurezza sui luoghi di lavoro, che troppe volte sono il frutto della ricerca continua del profitto da parte dei padroni. Se da un lato si cerca di dividere i lavoratori con la questione del Green Pass, dall’altre parte, le condizioni di lavoro nei magazzini o nei reparti peggiorano costantemente. Yafa Yaya ci lascia a soli 22 anni, originario della Guinea Bissau, costretto ad emigrare in cerca di un futuro migliore, giunto in Italia aveva iniziato a lavorare in Sda solamente due giorni fa e il terzo giorno è risultato fatidico per la sua vita. Ora più che mai intensificheremo la lotta per tutte le lavoratrici e i lavoratori vittime di questo sistema. Per questo motivo, unitamente ai lavoratori, proclamiamo due ore di sciopero in tutti i luoghi di lavoro su tutta la provincia di Bologna. Appuntamento alle 13:00 all’Interporto di Bologna”.