Acabnews Bologna

Inquilini resistenti occupano uffici Ausl [foto]

Occupanti ex Telecom, De Maria e porta Galiera protestano all’azienda sanitaria: la legge Lupi impedendo la residenza rende impossibile anche scegliere un medico di base. In mattinata sfratto bloccato in Bolognina.

29 Maggio 2015 - 15:58

foto © Michele LapiniLa giornata di lotta per il diritto all’abitare inizia di mattina presto quando con il Comitato Inquilini Resistenti abbiamo difeso la famiglia di Boumediane da uno sfratto. Il figlio di Boumediane, di 6 anni, è diabetico e ha bisogno di costose cure e la moglie è incinta. Tra i primi in graduatoria ERP dal 2012, ha avuto l’accesso bloccato ad una casa popolare per indisponibilità di spazi adeguati, e se verrà sfrattato perderà ogni possibilità di entrare in casa Acer il prossimo gennaio. Gli assistenti sociali del quartiere non hanno trovato altra soluzione che un biglietto di sola andata per la Tunisia per lui e la sua famiglia. Riteniamo tutto ciò inaccettabile e ci batteremo affinché Boumediane entri, come giusto che sia, in casa Acer nei prossimi mesi. Il picchetto antisfratto è riuscito anche oggi a conquistare ancora tempo per imporre una soluzione giusta!

Subito dopo insieme agli occupanti dei Condomini Sociali e dell’Ex-Telecom abbiamo raggiunto gli uffici centrali della USL che abbiamo occupato al grido di “casa, reddito, sanità!” per affermare le ragioni del diritto alla salute e ai servizi sanitari calpestati ed impediti dal regime dell’articolo 5 del Piano Casa che privando delle residenze chi è stato costretto ad occupare blocca _DSC8443 copial’accesso ai servizi sanitari pubblici quali pediatra e medico di base. Dopo ore di occupazione degli uffici abbiamo strappato per la prossima settimana un tavolo con il responsabile accesso prestazioni sanitarie della USL di Bologna e probabilmente anche l’assessore alla sanità della città per la prossima settimana e ci è stato indicato il medico referente del quartiere a cui rivolgerci per le necessità.
Mentre apprendiamo dai giornali che la giunta di Bologna ha emesso una nuova ingiunzione che nei fatti impone il servizio idrico pubblico anche all’Ex-Telecom Occupato abbiamo voluto rilanciare la battaglia per l’abolizione dell’articolo 5 a partire dal diritto alla salute. Esigenza molto sentita all’interno delle occupazioni e nuovo fronte di battaglia per far crollare altri pezzi dell’infame decreto Lupi!

Nella giornata di lotta promossa dalle rete “Abitare nella Crisi” contro l’articolo 5 anche Bologna ha dato il suo contributo occupando l’USL e da questa mattina una nostra delegazione sta partecipando alle iniziative di lotta per il diritto alla casa a Firenze dove poco fa è stata occupata una palazzina e che nel pomeriggio ha dato appuntamento in piazza per contestare il presidente del consiglio Renzi e chiedergli conto dell’articolo 5 e del Piano Casa. Vogliamo esprimere forte solidarietà al movimento di lotta per la casa di Roma che ha resistito coraggiosamente all’ennesimo sgombero e violenze poliziesche ordinate dai padroni del cemento della capitale che hanno lasciato in strada centinaia di persone che solo ieri erano riusciti a conquistarsi un tetto con una bellissima occupazione. Facciamo appello a intensificare la lotta contro l’articolo 5 nella direzione di una sua immediata abolizione e diamo appuntamento alla prossima Marcia della Periferia e della Dignità del 6 giugno che dall’ex-Telecom Occupato raggiungere il centro città in difesa delle occupazioni abitative, per una moratoria immediata degli sfratti e per continuare a costruire collettivamente la nostra grande opera: casa, reddito e dignità!

Comitato Inquilini Resistenti e Assemblee Occupanti con Social Log

 

> Le foto dell’iniziativa all’Ausl:

http://www.flickr.com/photos/zicphoto/sets/72157653237348880/show