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Fiom e Fim firmano un accordo che evita i licenziamenti immediati, ma i posti di lavoro saranno comunque dimezzati. Per l’Rdb è un “gioco dell’oca” in cui si torna punto e a capo, per di più ricattatorio: ci sono liberatorie da firmare in bianco. Lo spiraglio si era aperto dopo il fallimento dell’incontro in Provincia. I lavoratori avevano risposto con lo sciopero (nonostante le minacce dell’azienda) e proseguendo il blocco ai cancelli. Nei giorni scorsi manifestazione di solidarietà. All’arrivo delle prime lettere di licenziamento, Rdb aveva deciso di impugnarle. Lettera dei lavoratori: “Siamo persone, non esuberi“. Solidarietà dal Coordinamento Migranti, il 30 aprile serata in sostegno della lotta a Vag61. La protesta, con i cancelli barricatit, era iniziata il 12 aprile: leggi il comunicato e il report di un redattore di Zic dal primo giorno di presidio.
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