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Inaugura il Lidl di via Libia. Becco: ”Non faremo sconti!” [audio+foto]

Taglio del nastro all’insegna del ‘greenwashing’, che Becco smonta pezzo per pezzo facendosi sentire prima in Quartiere e poi davanti al supermercato nel giorno dell’apertura: “Uno sfregio”. Oggi iniziativa a Vag61, domani ancora in via Libia.

14 Dicembre 2018 - 11:23

Il supermercato Lidl di via Libia potrà fare tutte le promozioni che vorrà, ma “noi non faremo sconti”. Il comitato B.E.C.C.O. – Bologna Est Contro il Cemento e per l’Ossigeno avverte che, nonostante il taglio del nastro della nuova struttura commerciale, continuerà a vigilare ed informare la cittadinanza sulle conseguenze dell’apertura dell’ennesimo supermercato, il 23esimo nel raggio di due chilometri, contestato da centinaia di residenti della Cirenaica. Il Lidl ha aperto ieri mattina e la mobilitazione portata avanti da Becco negli scorsi mesi deve aver colpito nel segno, visto il palese tentativo di greenwashing con cui la multinazionale ha ammantato le comunicazioni ufficiali sull’inaugurazione. Quella che di fatto è un ulteriore consumo di suolo (1.300 metri di sola superficie di vendita) viene spacciata come operazione dalla “forte vocazione alla sostenibilità ambientale” con tanto di “importanti opere di urbanizzazione” a favore della cittadinanza: “Sono stati infatti realizzati una pista ciclopedonale, un nuovo impianto semaforico e un’area verde da 1.700 metri quadrati, creando così un polmone urbano per tutti”. Invitiamo i lettori a passare sul ponte di via Libia e guardare con i propri occhi il “polmone”: vale più di ogni possibile descrizione…

Uno spot, quello della Lidl, che Becco ha avuto l’occasione di smontare pezzo per pezzo partecipando alla commissione Urbanistica e Ambiente del quartiere San Donato- San Vitale che si è svolta lunedì. Di fronte al presidente del Quartiere Simone Borsari, all’assessore comunale Valentina Orioli e ai dirigenti Lidl, il comitato ha tempestato l’amministrazione e l’azienda di segnalazioni e domande sull’aumento del traffico in aumento, i rischi ambientali, l’accessibilità della nuova pista ciclabile e la reale consistenza dell’area verde. Questa la trascrizione dell’intervento fatto durante la commissione da un residente, attivista di Becco: “Nel precedente Consiglio straordinario non abbiamo avuto risposte come non se ne hanno adesso, al di là di alcune belle fotografie colorate o che presentano un’area più ordinata di come era precedentemente. Noi abbiamo sempre definito questo progetto uno sfregio e uno sfregio rimane. E l’avremmo definito così indipendentemente dal fatto che l’abbia realizzato la Lidl: se fosse stata la Coop, l’Esselunga o qualsiasi altro tra i grandi distributori non sarebbe cambiato nulla. Perchè è inutile, perchè ci sono 23 supermercati nel raggio di due chilometri. Sovraccarica di traffico la zona tra le due direttrici Massarenti e San Donato che già sono congestionate, una zona in cui ci anche delle scuole. C’è un problema ambientale, c’è un problema di salute, c’è un problema di spazi pubblici che vengono destinati a delle cose inutili. Oggi (lunedì, ndr) persino su La Repubblica viene evidenziata questa visione miope, quando di fronte alle catastrofi ambientali e alle tragedie si reagisce sempre con sorpresa. Noi come comitato rimaniamo, perchè siamo nati per impedire quel progetto. Un progetto che era altro da quello del supermercato e che in principio aveva una qualche tenuta sociale. Poi è stato trasformato senza neanche avere un minimo di rispetto nei confronti di chi abita in quella zona e di chi ci transita. Adesso il comunicato della Lidl parla di ‘riqualificazione urbana’. Ma noi non siamo mica degli idioti! Riqualificazione urbana un supermercato? Si sta scherzando forse, questa è la riualificazione della società Lidl per guadagnarci, non per riqualificare un’area per i cittadini. Abbiate almeno la compiacenza di non pensarci idioti, perchè non lo siamo. Quindi noi come comitato rimaniamo, perchè al di là delle vostre parole sul numero ‘limitato’ delle auto che transiteranno nella zona o sulle manovre che dovranno svolgere i camion per lo scarico delle merci, noi siamo là, abitiamo là e non faremo sconti. Già l’abbiamo fatto con Aria Pesa quando abbiamo installato le centraline per verificare i livelli di inquinamento. Perchè cento auto in più che transitano in un’area già intasata non sono ossigeno! I camion che arriveranno per scaricare potranno essere anche di ultima generazione, ma comunque attraverseranno un’area in cui ci sono scuole, ospedali, asili, oratori. Qui stasera non ci sono risposte così come non c’erano state allora sulle questioni che abbiamo evidenziato: ambiente, salute dei cittadini, tempi della mobilità: anche cinquanta macchine in più sono gratuite, perchè quella è un’opera gratuita, inutile”.

Argomenti che Becco ha ribadito anche ieri, nel giorno dell’inaugurazione del supermercato, con un volantinaggio organizzato in serata proprio in via Libia, vicino al punto vendita. Il comitato ha disseminato i volantini nel parcheggio, nell’atrio della struttura e tra le persone che accedevano al negozio. Nelle stesse ore, passando dalle parti dell’incrocio tra via Libia e via Masia, in corrispondenza dell’ingresso del Lidl, si potevano osservare i primi effetti del maggior afflusso di auto nella zona: intoppi nel traffico e diversi veicoli che, dopo aver percorso il ponte proveniendo da piazza Mickiewicz, svoltavano a sinistra per entrare nel parcheggio del supermercato creando una certa confusione sulla sede stradale: la manovra è vietata, perchè invece il pecorso corretto prevede di allungare il tragitto e tornare indietro, aumentando il transito di veicolo nelle stradine interne della Cirenaica. Difficoltà aggiuntive anche per i pedoni, costretti ad aspettare il verde del nuovo semaforo per poter semplicemente superare l’ingresso del Lidl.

Il calendario di appuntamenti preparato dal comitato per questa settimana di contestazione prevede ancora altre due tappe. Una oggi alle 18 a Vag61 (in via Paolo Fabbri 110) per una serata con aperitivo/cena, letture da “La grande R”, proiezione del video “Supermercato Cirenaica” (una produzione Smk Videofactory e Vag61) e del documentario “Vite al centro. Storie di commesse nell’epoca dei centri commerciali” (di Fabio Ferrero e Nicola Zambelli, produzione Smk Videofactory). Domani invece Becco tornerà di fianco al supermercato, in via Libia, per un presidio informativo con letture, musica, vin brulè e tarallucci.

> L’audio raccolto da Zic durante il volantinaggio e le foto:

 

Volantinaggio di Becco davanti al Lidl