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Il ‘no’ a Lega, razzisti, sessisti “esponiamolo alle nostre finestre”

L’invito delle Mujeres Libres, in risposta a diverse sortite di Forza Nuova e altri partiti del centrodestra che sotto elezioni alzano i toni fomentando paura e intolleranza. E per martedì spunta un raduno europeo dell’estrema destra.

15 Gennaio 2016 - 15:00

Finestre - © Michele LapiniCome puntualmente accade quando ci si avvicina a un appuntamento elettorale, si moltiplicano le sortite tanto dell’estrema destra quanto del centrodestra istituzionale che per l’occasione sfodera toni di becero sicuritarismo additando i migranti come fonte di ogni male.

E’ di oggi la notizia che martedì in città ci sarà un convegno di amministratori locali di partiti ultranazionalisti o di estrema destra di dieci paesi europei, compresi i greci di Alba dorata. A organizzarlo il movimento Alliance for peace and freedom (Apf), guidato dal leader di Forza Nuova Roberto Fiore.

Molte segnalazioni poi arrivano dal blog Staffetta, come quella di un concerto delle band neofasciste ‘Legittima Offesa’ e ‘Hobbit’ annunciato per il 30 gennaio e organizzato “in collaborazione con RadioFN”. Due componenti della prima band furono condannati nel 2013 per un violento pestaggio ai danni di un gruppo di ragazzi ‘colpevoli’ di portare i cappelli lunghi e avere con sé strumenti musicali.

Strumentalizzando i casi di furti con spaccata registrati nelle ultime settimane in città, la stessa Forza Nuova sta poi pubblicizzando in questi giorni  ronde in giro per la Bolognina “in favore delle attività commerciali gestite da italiani” e per difendere un “tessuto sociale devastato dall’immigrazione selvaggia”. Toni quantomeno intolleranti traspaiono anche dall’annuncio di Lega, Fdi-An e Forza Italia di intendere il prossimo 23 gennaio “riprendersi i portici impedendo pacificamente alle decine di abusivi di stendere la loro merce”. Ma la Lega ha anche annunciato una “gazebata” a sostegno del tesseramento al partito per questo settimana.

Proprio per questo fine-settimana il collettivo femminista Mujeres Libres invita a rispondere “all’ennesima discesa in campo della Lega Nord e a tutto il marciume che ha invaso la nostra città appendiamo un fazzoletto rosso, dalle nostre finestre srotoliamo striscioni, volantini, cartelloni e quant’altro per lasciare un messaggio alla Lega come a tutti gli altri razzisti e sessisti: noi qui come ovunque non vi vogliamo!”.

“Sotto le nostre finestre, per le nostre strade – proseguono le Mujeres Libres – abbiamo visto e continuiamo a vedere sfoggi di forza securitaria che trasformano la nostra città in uno spazio cupo e ostile. Sotto le nostre finestre, poco lontano dai nostri occhi e troppo vicine alla nostra quotidianità, si diffondono ronde volte a difendere attività commerciali gestite da italiani e presidi dell’esercito. Sotto le nostre finestre, i fascisti di forza nuova propongono concerti identitari nazirock, così consapevoli del rifiuto cittadino e così vigliacchi da essere costretti a nascondere i luoghi dei loro eventi pur di restare al sicuro nelle loro fogne”.

“Sotto le nostre finestre, nella stessa Bologna in cui l’amministrazione comunale interrompe bruscamente le trattative per la ricerca di un nuovo spazio per Atlantide, nella stessa Bologna degli sgomberi incessanti, è guarda caso un gruppo di fascisti a trovare spazio e agibilità presso l’ex Consorzio Agrario di Via Mattei, a due passi dall’Hub per richiedenti asilo, con annessa la comodità di avere a portata di mano, e comodamente serviti, gli ‘oggetti’ delle loro ronde xenofobe. Sotto le nostre finestre, l’unica pospettiva per gli spazi cittadini abbandonati (spazi, quindi, di tutt*) è quella di restare tali, o diventare covi di fascisti.

“Sotto le nostre finestre, quanti oggi lanciano ‘gazebate’ razziste ieri salutavano a braccio teso il sacrario dei caduti partigiani, offendendo non solo le culture antifasciste, ma anche un simbolo della storia e dell’identità della stessa città che ora proclamano di onorare e difendere. Sotto le nostre finestre, coloro che si sono sempre disinteressati o che si sono addirittura mossi contro le nostre lotte, oggi strumentalizzano i corpi e le battaglie delle donne, sensibili alle violenze e ai temi dell’antisessismo solo quando possono sfruttarli e corroderli al fine di diffondere razzismo e securitarismo”.

“È per questo – si legge in conclusione – che vi invitiamo ad affacciarvi e a guardare quanto succede, ed utilizzare quelle stesse finestre per esporre un netto NO a questo modo autoritario e subdolo di concepire i corpi, le politiche e le nostre vite in generale”.