Sgb: “Dalla piazza di Calderara, pur tra mille disagi, con i bimbi che tornano a scuola e la fatica di un mese di lotta durissima sulle spalle, continuiamo a dire no”.
Gli abitanti sgomberati dal condominio Garibaldi 2 sono nuovamente tornati a dormire, ieri, davanti al comune di Calderara. Ne dè notizia l’Sgb: “Sabato scorso, conseguentemente alla fasulla apertura mostrata dal sindaco Irene Priolo che aveva garantito soluzioni per tutti, le persone ancora senza casa avevano accettato di trasferirsi in una zona periferica del paese. A quattro giorni di distanza nulla di concreto è a stato proposto”. Inoltre, sempre ieri, “il sindaco della menzogna, irritata dal fatto che due famiglie si sono rifiutate di firmare un contratto di locazione che non avevano avuto neppure la possibilità di leggere, ha annullato senza preavviso gli incontri già calendarizzati. Dietro questo atteggiamento si nasconde la rabbia di un politico ambizioso e perfettamente in linea con gli atteggiamenti del leader del suo partito che, davanti alla resistenza sociale, non esita a far intervenire la polizia. Come è successo domenica quando una tranquilla iniziativa di informazione è stata impedita con un massiccio spiegamento di forze dell’ ordine”.
Nonostante questo, “dalla piazza di Calderara, pur tra mille disagi, con i bimbi che tornano a scuola e la fatica di un mese di lotta durissima sulle spalle, continuiamo a dire no!”, continua l’Sgb: “Ancora una volta, dalla strada e nella assoluta certezza della correttezza delle nostre posizioni, reiteriamo il nostro invito a Irene Priolo ad accettare un tavolo mediato dalla prefettura che faccia chiarezza sulla situazione e, in particolare, sui seguenti punti: 1) reperimento immediato di una struttura adatta ad ospitare tutte le persone che, dopo lo sgombero,, sono rimaste senza casa; 2) possibilità, per le famiglie alle quali è stato proposto un contratto di locazione, di visionare il contratto con adeguato anticipo; 3) chiarimenti in merito alla delibera n.77 del dicembre 2014; 4) chiarimenti in merito ai risarcimenti e alle responsabilità sui mutui inestinti; 5) strategie da mettere in campo per le famiglie in difficoltà sociale”.