Extinction Rebellion incalza l’amministrazione comunale sugli impegni presi dal 2020 per contrastare l’emergenza climatica: “Non possono passare tre anni per indire un’assemblea per il clima. Andremo avanti con i presidi fino a che non riceveremo risposte alle nostre domande”.
Un “presidio colorato e rumoroso sotto Palazzo d’Accursio” si è tenuto oggi pomeriggio, indetto da Extinction Rebellion Bologna per chiedere conto all’amministrazione comunale degli impegni presi per affrontare l’emergenza climatica. Nello specifico la domanda rivolta alla Giunta da attiviste e attivisti ambientalisti è “Dove sono finite le assemblee cittadine?”. Spiega infatti il collettivo: “E’ dal settembre del 2020- dopo uno sciopero della fame di 17 giorni- che collaboriamo con le varie amministrazioni per arrivare alla realizzazione di un’Assemblea Cittadina per il clima a Bologna. A quasi 3 anni di distanza, dopo la modifica dello statuto e la proposta- da parte nostra- di un regolamento, votato dal consiglio nel luglio 2022, la prima Assemblea Cittadina per il clima non è stata ancora indetta. Secondo i piani l’assemblea sarebbe dovuta partire inizialmente entro ottobre 2022, poi entro la fine del 2022, poi dopo Natale e infine a gennaio. Alle nostre ripetute sollecitazioni si sono susseguiti silenzi o risposte vaghe. Queste le nostre richieste di chiarimento: 1) Quando inizierà la prima Assemblea e quanto durerà? 2) Che ruolo avranno l’Assemblea Cittadina e le sue decisioni all’interno della ‘Missione Bologna Carbon Neutral al 2030′? quali sono le garanzie che le proposte che emergono dall’AC abbiano un impatto reale? 3) E’ stato nominato un coordinamento, chi ne farà parte? Siamo in emergenza climatica, bisogna agire subito, non possono passare 3 anni per indire un’assemblea per il clima. Andremo avanti con i presidi fino a che non riceveremo risposte alle nostre domande”.