L’affissione di uno striscione con questo messaggio su Palazzo D’Accursio è uno degli impegni ottenuti ieri da Extinction Rebellion durante un incontro con la vicesindaca Orioli. Finisce lo sciopero della fame di Daniele, “ma non ci accontenteremo finché non vedremo azioni forti e continueremo ad incalzare l’amministrazione”.
Si è concluso ieri lo sciopero della fame iniziato a inizio settembre da Daniele, con presidi quotidiani in piazza Nettuno, per sostenere le richieste avanzate da Extinction Rebellion all’amministrazione comunale. Dopo il 16esimo giorno di protesta, ieri una delegazione è stata ricevuta dalla vicesindaca Valentina Orioli e questo è l’aggiornamento diffuso dalle/i attiviste/i: “Dopo l’incontro infruttuoso dello scorso giovedì (al decimo giorno della fame) e la risposta polemica di Orioli al Question time, abbiamo faticato a riaprire i canali comunicativi e vogliamo ringraziare tutte le persone e le associazioni che ci hanno aiutato a farlo. La prima cosa che abbiamo messo in chiaro è che noi agiamo in nome della vita, come semplici cittadini e cittadine preoccupat* dall’emergenza in corso, e non siamo pedine di nessun gruppo o partito politico, né di maggioranza e né di opposizione. Siamo aperti al dialogo con chiunque voglia ascoltarci, cercando di puntare sempre a tutt*, perché l’emergenza climatica ed ecologica non riguarda una sola parte politica, ma tutt* noi. Sebbene le nostre richieste siano state le stesse sin dall’inizio, visto che ci siamo trovati spesso dall’altro lato un muro di gomma, abbiamo provato ad abbassare il tiro delle richieste per non vanificare lo sforzo di Daniele e il supporto di tutt* noi. Forti dell’appoggio delle tante realtà ambientaliste e non, incontrate domenica scorsa, abbiamo deciso di non discutere il punto 2. Perché in un incontro privato come quello di oggi (ieri, ndr) e con Daniele allo stremo non avevamo margini di manovra e sarebbero arrivate solo vane promesse. Per i Prati, il Passante e le ex aree militari manteniamo la nostra linea, ribadiamo che sono enormi contraddizioni e rimarremo in campo insieme a tutte le realtà”.
Nell’incontro di ieri aabbiamo battagliato molto sul tema dell’informazione- continua il resoconto- e abbiamo ottenuto: 1) entro il 30 settembre uno striscione sul palazzo comunale ‘Bologna dichiara l’emergenza climatica ed ecologica’; 2) entro il 30 settembre pubblicare nella sezione ambiente del sito “Iperbole” le delibere di approvazione della Dichiarazione di Emergenza climatica ed ecologica e i dati climatici ad oggi disponibili; 3) entro il 31 ottobre pubblicare con collaborazione della fondazione innovazione Urbana uno spazio web dedicato alla comunicazione ai cittadin* dei dati sull’emergenza climatica ed ecologica e sulle misure che saranno realizzate a seguito della Dece; 4) entro il 10 novembre organizzare un incontro pubblico con la presenza di scienziati ed esperti per presentare i dati sull’emergenza climatica, l’inventario delle emissioni del comune di Bologna, i possibili scenari di decarbonizzaziome in corso di definizione nell’ambito del Paesc”. Inoltre entro il 30 settembre Extinction Rebellion avrà la possibilità di “proporre alla competente Commissione consiliare con la collaborazione di Fondazione Innovazione Urbana un percorso per definire una proposta di modifica allo statuto che introduca la possibilità di organizzare delle Assemblee cittadine sul tema dell’emergenza climatica. Quello di oggi (ieri, ndr) è un piccolissimo passo verso la risoluzione dell’emergenza, che è sempre meglio dell’inazione”. A questo punto “dichiariamo lo sciopero della fame e la staffetta finiti, per evitare gravi conseguenze per Daniele che avrebbe continuato, ma non ci accontenteremo finché non vedremo azioni forti. Noi continueremo, come abbiamo fatto durante quest’ultimo anno, ad incalzare l’amministrazione comunale e regionale e nazionale”.