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Corteo notturno in università, “no all’Ue dell’austerità e del lavoro gratuito”

Gli studenti tornano anche a contestare rettore, sindaco e questore. Intanto continua la lotta per la riapertura senza tornelli del 36, assemblea alle 19 in via Zamboni 22.

23 Marzo 2017 - 11:06

Ieri, giornata di mobilitazione nazionale universitaria in vista della manifestazione che sabato prossimo a Roma contesterà il vertice Ue dei sessant’anni del trattato comunitario, Cua e Cas sono scesi in strada contro “ogni barriera o confine” e “l’Europa dell’austerità e del lavoro gratuito”, denunciando “voucher e tornelli, tirocini non retribuiti, affitti stellari, mensa e servizi inaccessibili”.

“A Bologna – attaccano i collettivi – la triade del manganello Coccia, Merola e Ubertini ha evidentemente deciso che il nemico sono i poveri, i giovani, i precari, i disoccupati e i senza casa”.

Il corteo-parade, partito in serata da piazza Verdi, è terminata al Nautilis autogestito di via Belmeloro. “Si studia e si lavora sempre sotto ricatto, basta basta basta, è tempo di riscatto!”, uno degli slogan scanditi, come riporta il profilo facebook del Cas.

Continua intanto anche il percorso di lotta per il libero accesso alla Biblioteca di discipline umanistiche: “Il rettore Ubertini continua a rilasciare dichiarazioni vaghe sull’apertura della biblioteca e si dichiara aperto al dialogo con le componenti del consiglio studentesco. Vogliamo l’apertura immediata della biblioteca senza tornelli e compromessi! Ubertini dimettiti!”, scrivono ‘Quelli del 36′, dando appuntamento per un’assemblea alle 19 di questa sera all’auletta ‘di garanzia’ di via Zamboni 22.