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Centro blindato per la “notte rossa“ degli occupanti [foto]

Ieri sera centinaia di persone alla manifestazione partita dall’ex Telecom. Le Forze dell’ordine sbarrano più volte la strada, ma alla fine il corteo riesce a raggiungere piazza Nettuno. Social Log: “Continuiamo la lotta giorno dopo giorno”.

17 Luglio 2015 - 14:22

Notte Rossa - © Michele LapiniCentro blindato in occasione della “Notte rossa per il diritto all’abitare” che ieri sera, su iniziativa del Comitato inquilini resistenti con Social Log, ha attraversato le strade di Bologna partendo dall’ex Telecom occupata di via Fioravanti. Alla manifestazione hanno partecipato diverse centinaia di persone. Il corteo ha toccato piazza dell’Unità prima di imboccare il ponte di via Matteotti e poi i viali. A porta Mascarella il primo sbarramento delle Forze dell’ordine, con caschi e scudi, per impedire ai manifestanti di dirigersi verso il centro. Il corteo è proseguito lungo via Irnerio, attraversando la zona universitaria così da sboccare su via San Vitale: qui ha incontrato un altro sbarramento.

I manifestanti, senza mai far mancare l’accompagnamento sonoro di pentole, tamburi, trombe e fischi, hanno riattraversato la zona universitaria per arrivare in via Indipendenza: agenti in tenuta antisommossa anche qui. La manifestazione ha quindi percorso via dei Mille, via Marconi e (finalmente) ha potuto imboccare i portici di via Ugo Bassi in modo da raggiungere la zona di piazza Maggiore: a quell’ora era terminato il concerto di Irene Grandi e Francesco De Gregori a causa del quale, evidentemente, erano stati predisposti i blocchi precedenti. Arrivati in piazza del Nettuno, i manifestanti hanno srotolato un grande striscione davanti al Sacrario dei caduti partigiani e fatto gli ultimi interventi al megafono. Mentre il corteo si svolgeva, ha scritto Social Log su Facebook: “Senza casa non si può sognare! Lo diciamo forte alla città anche stanotte: continuiamo la lotta giorno dopo giorno” e “attraversiamo il centro in lungo e in largo: rompiamo il silenzio! Casa, reddito e dignità per tutte e tutti!”.

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