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Centinaia al corteo di Sinti e Rom [foto]

In piazza anche diversi attivisti di collettivi e spazi sociali cittadini. Contraddittoria la presenza di personalità istituzionali, all’indomani di un ennesimo sgombero sul lungoreno. Residenti espongono striscione antifascista durante il contropresidio di Forza Nuova.

16 Maggio 2015 - 16:31

Corteo di Sinti e Rom (foto di Flavia Sistilli)Chitarre, violini, canti hanno caratterizzato il corteo di Sinti e Rom partito stamattina poco dopo le 11 da via Gobetti, e che ha percorso le vie della Bolognina fino a ponte Matteotti e piazza XX Settembre. C’era la comunità Sinta e uno spezzone di rom, ma anche attivisti di diversi collettivi e spazi sociali cittadini e alcuni migranti di varia provenienza. Prima della partenza, una delegazione ha deposto una corona di fiori vicino alla lapide che ricorda i due sinti italiani uccisi il 23 dicembre 1990 dalla banda della Uno Bianca. Cippo oggi reso inaccessibile dai lavori per un nuovo polo universitario, cosicché una targa provvisoria è stata spostata all’ingresso del cantiere.

Sparuti i partecipanti alle contromanifestazioni di destra: se, adducendo ragioni di maltempo, Fratelli d’Italia ha annullato il presidio in piazza Maggiore ripiegando su un’iniziativa nella loro sede di San Felice,  qualche decina di militanti Forza Nuova si è radunata come annunciato per un presidio nel parcheggio di largo Caduti del lavoro. A movimentare il triste raduno l’esposizione da parte di alcuni residenti di via Marconi di uno striscione da un palazzo all’angolo: “Fascisti fuori dall’Italia”. I neofascisti hanno reagito insultando.

“Le contro-manifestazioni di oggi sono la dimostrazione di politiche razziste”, commenta a caldo il portavoce della comunità Sinti.

Al corteo anche esponenti dell’amministrazione comunale e regionale e del Partito Democratico: non è passata però inosservata la contraddizione con l’agire in particolare del Comune di Bologna: proprio ieri infatti è stato sgomberato e demolito un insediamento abitato da una dozzina di rom sul lungo Reno, e l’assessore alla sicurezza ha fatto il punto degli sgomberi nell’area dei Prati di Caprara, dove spesso trovano riparo piccoli nuclei di rom. Nelle scorse settimane sono state 27 le persone denunciate, altre 22 sono state allontanate dal vicino parcheggio dell’ospedale Maggiore.

> Le fotografie di Flavia Sistilli:

https://www.flickr.com/photos/zicphoto/sets/72157650585956824/show