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Blitz al congresso Legacoop: “Prima sfruttati, poi licenziati”

La protesta targata Adl Cobas per i 31 licenziamenti seguiti ad uno sciopero spontaneo nel magazzino Kamila di Parma, di cui Coop Alleanza 3.0 è committente: “Ottenuto l’impegno da parte dei rappresentanti di Legacoop ha verificare nel giro di 48 ore la disponibilità ad un confronto risolutivo” con il colosso della grande distribuzione.

08 Febbraio 2023 - 17:22
(foto agenzia DIRE)

“Quest’oggi a Fico si tiene il 25° congresso di Legacoop Bologna, un momento di passerella delle varie cooperative del territorio, alla quale partecipano sia la regione Emilia-Romagna che il presidente di Coop Alleanza 3.0 Mario Cifiello. Come Adl Cobas, insieme ad una delegazione dei lavoratori licenziati e di solidali, siamo intervenuti (non invitati), per urlare a gran voce che, soprattutto nella logistica, il mondo delle cooperative e degli appalti è tutt’altro che etico!”. Lo segnala via Facebook il sindacato di base, aggiungendo: “È emblematico il caso di Parma, che si sta già allargando nel magazzino di Cesena, dove la più grande cooperativa della Gdo emiliano-romagnola, Coop Alleanza 3.0, che da anni sbandiera battaglie contro lo sfruttamento e l’eticità del lavoro, è unica committente del magazzino Kamila. Lo abbiamo detto più volte e lo ribadiamo: fino ad otto mesi fa dentro al magazzino vi era una situazione di grave sfruttamento lavorativo, forme di caporalato, sotto inquadramento e alta precarietà. Nei mesi, anche tramite lo strumento dello sciopero, che in questi anni è diventato, oltre ad essere già un diritto costituzionale, fondamentale per la difesa e l’affermazioni di diritti politici ed economici all’interno dei luoghi di lavoro, abbiamo migliorato le condizioni presenti all’interno. Ma nel momento in cui eravamo in trattativa per l’adeguamento al corretto livello retributivo è arrivata l’ennesima ritorsione della cooperativa verso i lavoratori nostri iscritti, che hanno sanzionato uno sciopero spontaneo all’interno del magazzino con ben 31 licenziamenti in tronco!”.

Per questo “oggi siamo andati da Coop Alleanza 3.0 a chiedere di prendersi le proprie responsabilità, di non continuare a far finta di nulla rispetto a quello che sta succedendo nei propri magazzini e di intervenire su questi barbari licenziamenti, dimostrare se ha davvero a cuore le condizioni di lavoratrici e lavoratori all’interno della sua filiera degli appalti che ha come fine il risparmiano sul costo del lavoro”, continua Adl Cobas: “Il blitz ha ottenuto l’impegno da parte dei rappresentanti di Legacoop ha verificare nel giro di 48 ore la disponibilità ad un confronto risolutivo con la stessa Coop Alleanza 3.0.
Quindi entro venerdì, mentre saremo di nuovo ai cancelli del magazzino Kamila per chiedere il ritiro dei licenziamenti e rivendicare collettivamente il libero esercizio del diritto di sciopero!”.