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“Basta privatizzazioni e speculazioni”: ecco il Manifesto per gli spazi pubblici dismessi

Il documento rappresenta la prima iniziativa della rete D[i]ritti alla città, che intende mobilitarsi affinchè i luoghi pubblici oggi inutilizzati “siano concretamente restituiti alla cittadinanza e ai suoi bisogni, alle sue urgenze sociali e abitative, alla sua genuina e indipendente immaginazione civile e politica”. Sabato biciclettata con partenza dai Prati di Caprara.

04 Ottobre 2021 - 13:28

Si chiama D[i]ritti alla città. Rete per gli spazi pubblici ed è un nuovo coordinamento nato a Bologna per riunire “gruppi, collettivi, comitati di cittadine/i, spazi autogestiti allo scopo di denunciare l’annosa politica dell’amministrazione comunale che continua ad alienare spazi dismessi di proprietà pubblica, di fatto cedendoli in grandissima parte alla speculazione immobiliare, alla cementificazione, ai grandi circuiti commerciali”, spiegano le/gli attiviste/i, che nei giorni scorsi hanno presentato pubblicamente le prime iniziative messe in cantiere: un “Manifesto per gli spazi pubblici dismessi” [pdf] e una biciclettata che si svolgerà sabato. “Bologna da molto tempo presenta una grave carenza di spazi per l’incontro e la socialità, per le produzioni culturali indipendenti, e per reali esperienze di partecipazione dal basso e autogestione; centinaia, per converso, sono gli spazi pubblici abbandonati da decenni, o peggio sgomberati e sfrattati”, sottolina la rete: “Le scelte perseguite dall’amministrazione vanno però tutte in direzione non di aprire questi luoghi alla città, bensì di una vera e propria privatizzazione dei beni comuni e degli spazi che appartengono alla cittadinanza. Ultimo e clamoroso esempio di questa politica anti-pubblica è l’accordo estivo con Cassa depositi e prestiti per lo sfruttamento economico, ad opera di potenti interessi privati, degli enormi spazi dismessi delle ex caserme Sani, Masini e Mazzoni. D[i]ritti alla città. Rete per gli spazi pubblici nasce a partire da questo ennesimo episodio scandaloso: vogliamo contrastare una simile deriva privatistica per costruire, insieme a chiunque vorrà partecipare, una idea radicalmente differente della città e degli spazi pubblici, perché essi siano concretamente restituiti alla cittadinanza e ai suoi bisogni, alle sue urgenze sociali e abitative, alla sua genuina e indipendente immaginazione civile e politica”.

Per sollevare pubblicamente questi temi, D[i]ritti alla città organizza per il 9 ottobre “una biciclettata, una manifestazione itinerante che vuole partire simbolicamente dai Prati di Caprara, che sono un polmone verde della città e una battaglia ancora tutta aperta. Poi andremo a toccare altri diversi spazi abbandonati o a rischio di privatizzazione per denunciare pubblicamente questa cosa attraverso un’azione collettiva cittadina”, annunciano le/gli attiviste/i.