L’Sgb chiede anche “il ritiro delle sospensioni cautelari predisposte nei confronti di alcuni lavoratori” e “il riconoscimento dei diritti sindacali a chi rappresenta la stragrande maggioranza dei lavoratori”. Intanto i Cobas riaprono lo stato d’agitazione nel magazzino Digitail “con blocco degli straordinari, fermate e scioperi improvvisi”.
“A seguito del nostro esposto sulla illegale sostituzione di personale in sciopero con lavoratori esterni”, due giorni fa “siamo stati convocati congiuntamente a Ducati e 3RService dall’Ispettorato Territoriale del Lavoro”. E’ l’aggiornamento diffuso dall’Sgb ieri, nel sesto giorno di sciopero. “La 3R Service ha dichiarato formalmente che il trasferimento dei lavoratori al magazzino di Sala Bolognese è stato predisposto con un accordo firmato dalla Fiom che l’azienda non intende più discutere nonostante la Fiom non sia più in alcun modo rappresentativa di questi lavoratori, quasi tutti iscritti ad Sgb”, continua il sindacato di base. “La cosa più grave e per certi versi incredibile è il fatto che tale accordo non sia mai stato fornito in copia ai lavoratori e nemmeno alle allora Rsu Fiom (ora uscite) le quali fra l’altro avrebbero dovuto essere fra i firmatari dell’accordo medesimo. Di fronte alle nostre osservazioni e alle richieste di chiarimenti sul fatto che i lavoratori dovrebbero essere trasferiti in altra sede ma non si capisce per quale motivo se non quello di sostituirli con personale ancora meno tutelato economicamente e contrattualmente visto che il lavoro che svolgono non può essere trasferito anch’esso, la 3R Service si è barricata dietro la firma dell’accordo con la fiom che secondo loro sarebbe sufficiente a rappresentare formalmente la volontà dei lavoratori (sic!). A questo punto chiediamo alla Fiom di affiggere nelle bacheche sindacali interne alla Ducati l’accordo sulla base del quale verrebbero trasferiti i lavoratori con il consenso del sindacato, per permettere agli stessi di conoscere esattamente il loro destino, quali siano i motivi e le condizioni del loro trasferimento e potere in autonomia decidere il da farsi. I lavoratori riuniti ieri (mercoledì, ndr) in assemblea con Sgb, hanno quindi deciso di proseguire nello sciopero che a questo punto oltre ad avere come obbiettivo il blocco dei trasferimenti ed il ritiro delle sospensioni cautelari predisposte nei confronti di alcuni lavoratori, rei secondo l’azienda di rifiutare il trasferimento, avrà anche quello del riconoscimento dei diritti sindacali a chi rappresenta la stragrande maggioranza dei lavoratori”. Per questo motivo l’Sgb sia ieri che oggi ha nuovamente presidiato la sede della Ducati Motor in via Cavalieri Ducati.
I Cobas Lavoro privato, intanto, riaprono la vertenza nel magazzino Digitail di Castel Maggiore, parlando di “gravi inadempienze” a danno delle/i lavoratrici/ori: è stato proclamato lo stato d’agitazione “con blocco degli straordinari, fermate e scioperi improvvisi”.