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Al Sant’Orsola “i diritti non si appaltano”

Striscione fatto sventolare dal padiglione 17 in occasione di un’assemblea convocata dall’Adl Cobas: il 2 dicembre sciopero dei lavoratori impiegati nell’appalto dei servizi integrati alla persona. Lo stesso sindacato, intanto, oggi ha consegnato al Comune la Carta dei diritti degli operatori e delle operatrici sociali, poi nel pomeriggio passeggiata comunicativa su lavoro e black friday.

25 Novembre 2022 - 18:44

Prosegue la mobilitazione dei lavoratori impiegati nell’appalto dei servizi integrati alla persona del policlinico Sant’Orsola: “I diritti non si appaltano” è lo striscione fatto sventolare oggi dal padiglione 17 in occasione di un’assemblea sindacale convocata dall’Adl Cobas. Dopo un mese e mezzo di stato di agitazione e quattro blocchi degli straordinari del sabato consecutivi, lavoratori e sindacato hanno deciso di proclamare uno sciopero per il 2 dicembre. La protesta “coinvolgerà tutti i lavoratori e le lavoratrici impiegati nella movimentazione farmaci, smaltimento rifiuti, lavorazione e movimentazione materiale biologico, movimentazione pazienti e pulizie, e durerà per tutto il giorno”, riferisce l’Adl: “Questo è solo un ulteriore passo di una battaglia che i lavoratori sono intenzionati a proseguire fino a che le aziende coinvolte, nonché l’Azienda ospedaliera (che ad oggi non si è mai degnata di proferire parola) si siederanno ad un tavolo di confronto sulla piattaforma che abbiamo proposto ed elaborato insieme ai lavoratori stessi”.

Sempre l’Adl, intanto, segnala di aver consegnato consegnato stamattina la Carta dei diritti degli operatori e delle operatrici sociali, “da noi redatta”, spiega il sindacato, all’assessore al Welfare del Comune di Bologna, Luca Rizzo Nervo, il quale “si è reso disponibile ad attivare un confronto sui temi riportati”. Nel contempo, però, “alla richiesta di coinvolgere anche gli enti gestori e che quindi fosse lo stesso Comune a creare questo tavolo”, continua il sindacato, “la risposta è stato un gentile ‘noi ci siamo, ma non possiamo parlare per le cooperative’, sottraendosi di fatto a convocare un tavolo più completo. Rimaniamo comunque in attesa di una convocazione di confronto”.

Per finire, sempre oggi l’Adl riferisce anche di aver effettuato una passeggiata comunicativa, “Noi scontiamo ogni giorno il vostro sfruttamento”, per le vie del centro città: “A noi del black friday non interessa, ci interessa che i lavoratori e le lavoratrici abbiano un reddito dignitoso, a partire da quelli e quelle con cui abbiamo fatto le iniziative in mattinata”.