Nel tardo pomeriggio arriva la notizia del rinvio di dieci giorni dello sfratto di una famiglia con due minori. Si era temuto un intervento di polizia.
Il picchetto antisfratto che da stamani presidiava l’appartamento in via Risorgimento 414, è riuscito ad ottenere un rinvio di 10 giorni. Una situazione difficile, data la presenza di due minori e la volontà della proprietà dell’immobile di proseguire con l’esecuzione dello sfratto.
Gli attivisti e Asia-Usb avevano lanciato un appello a raggiungere il picchetto poichè si temeva che intervenisse la polizia, ma nel tardo pomeriggio la situazione si è sbloccata.
L’episodio di oggi arriva all’indomani dell’irruzione in Consiglio Comunale degli abitanti di via della Canapa e dell‘arresto dell’uomo che si era barricato in casa per evitare l’esproprio a Calderara di Reno. L’emergenza casa pare interessare poco alle istituzioni locali, che continuano a non dare risposte politiche al problema abitativo.