Ieri, nonostante l’arrivo di una camionetta della polizia, non si è verificato il temuto sgombero ma non si è tenuta neanche l’inaugurazione dell’ex fienile. Oggi alle 18 assemblea pubblica.
“Lo sgombero del presidio di via Fantoni, annunciato ieri, non c’è stato. Non c’è stata nemmeno l’inaugurazione come area chill out dello spazio dell’ex fienile, attorno al quale siamo accampati da giorni. Evidentemente l’amministrazione comunale ha ritenuto sconveniente che una vetrina elettorale così ben confezionata venisse sporcata da un’operazione di sgombero.
Una camionetta della polizia si è appostata per un paio d’ore nel piazzale adiacente all’area del presidio, poi le forze dell’ordine sono ripartite”. E’ l’aggiornamento inviatoci dai rifugiati e solidali che ormai da giorni protestano davanti all’ex fienile.
Il comune “ha ritenuto opportuno inviare a dialogare con noi un interlocutore che poco ci può interessare”, cioè l’autrice del progetto di assegnazione dell’ex fienile al Link, ma dal presidio si afferma: “Ribadiamo che il nostro presidio non contesta il progetto dell’area chill out e che le nostre rivendicazioni non toccano affatto i rapporti tra il Link e il Comune. Il nostro presidio intende portare alla luce le contraddizioni dell’emergenza abitativa, in particolare per come questa è vissuta dai migranti che si trovano a dormire in strada, al momento dell’uscita dalle varie strutture ‘emergenziali’ di Bologna. Il presidio di via Fantoni andrà avanti fin quando non ci sarà una casa per tutti! Oggi alle 18 assemblea pubblica al presidio, vi aspettiamo in tanti e tante!”.