Sempre più numerose le iniziative di protesta che in questi giorni attraversano le università e le piazze per bloccare il ddl Gelmini. Alle 17 appuntamento in piazza Verdi per occupare il rettorato.
Intensa giornata di mobilitazione anche oggi per gli studenti universitari sia dentro che fuori le facoltà. “Alle 17 in piazza Verdi per respingere la riforma: occupiamo il rettorato”. E’ l’appuntamento lanciato per oggi pomeriggio dagli studenti di Bartleby a cui si unirà il 38 occupato.
Questa mattina intanto nella facoltà di Lettere e Filosofia la didattica è bloccata. “Il ragionamento che ha portato a questa occupazione – spiega Niccolo’ a nome degli occupanti – era il blocco dell’Universita’ per dare un segnale forte ed attuare una forma di sensibilizzazione verso gli studenti”. E’ chiusa anche la biblioteca , un cartello sulla porta spiega: “Contro la ”riforma’ Gelmini i bibliotecari di Filosofia solidarizzano con gli studenti”. L’occupazione comunque durerà almeno fino a domattina, quando gli occupanti si uniranno alla manifetazione “No Gelmini Day” lanciata dalle scuole occupate in Piazza Maggiore alle nove e mezza.
Per la mattinata sono previsti gruppi di lavoro e si cominciano ad allestire alcune mostre artistiche mentre altri studenti “cominceranno ad andare nelle altre Facolta’ per interrompere momentaneamente le lezioni”, spiega Niccolo’, e diffondere le motivazioni della protesta. Alle 16 e’ previsto un tavolo di discussione con docenti e ricercatori, alle 19 un’assemblea generale.
Fuori dalla facoltà invece già da questa mattina studenti e ricercatori stanno organizzando lezioni all’aperto in Piazza Verdi che proseguiranno per tutto il giorno: da antropologia a storia contemporanea, da letteratura latina a semiotica. “Un’iniziativa urgente e di emergenza di fronte ad una situazione urgente e di emergenza- spiega il ricercatore Federico Condello- quello che sta avvenendo in Parlamento e’ un colpo di mano”, fatto “solo di misure punitive”. Si fa lezione in piazza, quindi, “per dare un segnale forte alla citta'” e per sottolineare che “Bologna senza universita’ non esiste”, continua Condello, visto che “anche l’ateneo bolognese, forse il piu’ solido d’Italia, in questo momento e’ in fortissima difficolta’ e l’anno prossimo potrebbe non garantire i servizi minimi”.
Con i ricercatori si vedono in piazza Verdi anche gli studenti di Bartleby, con i cartelli della campagna “O la borsa o la vita” ed i volantini che promuovono il momento clou della giornata, con l’annunciata occupazione del rettorato. Prima, pero’, ci sara’ spazio anche per un’azione comunicativa in zona mensa, intorno all’ora di pranzo.