Dal tentato golpe di luglio, il regime di Erdogan arresta incessantemente giornalisti e militanti, mentre continua il conflitto contro i curdi. Un reportage a fumetti di Alberto Tetta, Gianluca Costantini e Francesca Tosarelli.
La Turchia è un paese in guerra. Una guerra che si combatte dentro i suoi confini, tra esercito e militanti autonomisti curdi del Pkk, e una guerra esterna, in Siria, per strappare aree del nord del Paese ai jihadisti dell’Isis. Ma non solo a loro, l’esercito di Ankara e i ribelli sostenuti dalla Turchia hanno preso di mira anche i militanti curdo siriani delle Ypg/Ypj che proprio del sedicente Stato islamico sono stati tra i più efficaci e determinati oppositori.
Intanto non si fermano le purghe seguite al tentato golpe del 15 luglio e gli arresti di massa di politici e amministratori del Partito democratico dei popoli (Hdp), la coalizione tra sinistra e autonomisti curdi che ha fatto da argine alla deriva autoritaria del presidente Erdoğan e di intellettuali, giornalisti, militanti, accademici, scrittori che hanno continuato a chiedere con forza una soluzione politica a un conflitto, quello nel sud-est curdo della Turchia, che ha fatto dal 1984 più di 40 mila morti.
Che aria si respira a Istanbul? Cosa sta succedendo in Turchia? Proviamo a rispondere a queste domande in questo reportage a fumetti accompagnando, chi vorrà, in un viaggio tra le strade di una città che, per quanto colpita, continua a resistere.
> Gli autori
Gianluca Costantini è un disegnatore e artista visivo che indaga il reale da più di 15 anni. Insegna Arte del fumetto all’accademia di Belle arti di Bologna. twitter.com/channeldraw – blog
Alberto Tetta/Francesca Tosarelli/Matchbox Media Collective
Alberto è un giornalista e producer freelance. Istanbul è la città che chiama casa.
twitter.com/albertotetta – blog
Francesca è fotogiornalista, camerawoman e crossmedia director
twitter.com/mskalas – blog