A parlare è Pamela Malvina Noutcho Sawa, campionessa della Bolognina Boxe, che diffonde le parole dell'atleta e scrive: "La cittadinanza non è un privilegio nè un'arma di propaganda politica da sbandierare ai quattro venti quando elettoralmente conviene. Supportiamo la battaglia di Pamela e di tutte/i coloro le/i quali subiscono sulla propria pelle il razzismo istituzionalizzato".
Lo dice il Coordinamento Migranti, annunciando un corteo per sabato 15 febbraio. Intanto tra negazioni di domicilio di cittadinanza, ritardi nel rilascio dei permessi di soggiorno e, al contrario, velocizzazione delle procedure di espulsione, le questure "fanno passi avanti nel razzismo istituzionale".
Oggetti con Mussolini, Hitler, svastiche al mercatino di piazza VIII Agosto, pubblicizzato anche da BolognaWelcome. Ieri, intanto, antifasciste/i hanno ostacolato un banchetto contro lo Ius soli in v.Indipendenza. Stasera presidio durante un "incontro xenofobo" al Baraccano.
Cobas sulla giornata dedicata alle vittime dell'immigrazione: "Nuovi percorsi nelle classi, riflettere su passato coloniale e pregiudizio razziale". Nei giorni scorsi biciclettata "No one is illegal" di Bologna Accoglie. Da via del Borgo nasce Comitato antirazzista.
Coordinamento Migranti: la legge in discussione al Senato divide tra "minori di seria A ed altri destinati a lottare quotidianamente contro l’espulsione."
Appuntamento sabato 23 novembre'013 alle 12 in Piazza della Mercanzia. I neofascisti avevano dato annuncio di essere in piazza contro lo Ius soli, gli antifascisti: "Ogni bambino ha diritto di essere cittadino".
Il Laboratorio On the Move: "Ci prendiamo le stagioni, una dopo l’altra, come abbiamo fatto sinora. Abbiamo nuove reti da creare, nuove persone da conoscere e nuove lotte da organizzare."
Il Laboratorio On The Move: "Non accetteremo che qualcuno tenti di dividerci tra cittadini di serie A e cittadini di serie B". Il Coordinamento Migranti, intanto, lancia un'assemblea per domenica 30 giugno'013.
Pubblichiamo l'appello dei comitati verso il terzo sciopero degli stranieri: "Se non si punta a cambiare radicalmente questo stato di cose che produce gerarchie e clandestinità, denunciare il razzismo diventa un gesto ipocrita"
