La Corte d'Assise ha pubblicato le motivazione della pronuncia con cui un anno fa condannò in primo grado all'ergastolo l'ex militante di Avanguardia nazionale Paolo Bellini, figura che "conferma il collegamento tra l’azione della manovalanza neofascista e l’eterodirezione occulta e il finanziamento da parte di centri di potere".
Nei processi sulla strage “i depistaggi come un virus”
E' iniziata così la requisitoria finale della Procura generale nell'ambito del procedimento a carico di Paolo Bellini, Piergiorgio Segatel e Domenico Catracchia: tanto che le manovre per fuorviare le indagini furono organizzate "già prima che l'attentato fosse realizzato materialmente", ha sottolineato in aula l'accusa.
“Vodka a colazione”, auto di lusso, le visite di Cossiga, Fellini e di agenti stranieri: la vita del presunto mandante della Strage
Il ritratto emerso dalla testimonianza di un collaboratore di Federico Umberto D'Amato, che era anche critico culinario, nell'udienza di oggi del nuovo processo sull'attentato del 2 agosto 1980. L'altroieri aveva invece deposto un consulente della Procura generale, parlando di un "uomo geniale ma amorale" e che "sapeva ricattare".
Strage, “ma quali servizi deviati?”
Un approfondimento di Staffetta sulla figura di Federico Umberto D’Amato, emersa come centrale nelle indagini sui mandanti dell'attentato che quaranta anni fa uccise 85 persone in Stazione: "La strategia delle stragi è stata concepita e realizzata dai vertici dei servizi segreti a disposizione dello Stato".