Riceviamo e pubblichiamo una risposta alla posizione espressa su questo giornale dalla direzione del festival riguardo all’appello con cui quattordici compagnie di danza e gruppi artistici palestinesi hanno chiesto di rinunciare ai contributi da parte del Governo dello Stato ebraico.
Contributi da Israele: il Festival Danza Urbana risponde
Riceviamo e pubblichiamo: il direttore artistico della manifestazione, Massimo Carosi, replica al comunicato diffuso da diverse realtà politiche per veicolare l'appello con cui quattordici compagnie di danza e gruppi artistici palestinesi sottolineano l'importanza di rifiutare fondi da parte del Governo israeliano.
Anche a Bologna: “Boycott Puma!”
Ieri iniziativa davanti ad un negozio di articoli sportivi del centro: l'obiettivo della campagna internazionale è fare pressione sul brand tedesco per la sua "sponsorizzazione della Israel Football Association, che governa le squadre negli insediamenti israeliani illegali che costringono le famiglie palestinesi a lasciare la loro terra", spiega il Bds.
::: Notizie brevi :::
Educatori contro i tagli su prossimi appalti scolastici per sostegno: "Migliorare condizioni lavorative" | Quinto sciopero Cobas lavoro privato ai magazzini Digitail dove si preparano spese a domicilio Coop | Bds e Assopace Palestina: "Merola ritira partecipazione a incontro internazionale volto a difendere Israele" | Rete lotte ambientali scrive al Governo: "Fermare passante di mezzo".
In Regione “deprecabile mancanza di coerenza” sui rapporti con Israele
L'Assemblea legislativa "vota per richiedere sanzioni contro le violazioni del diritto internazionale" ai danni dei palestinesi, scrive il Coordinamento Campagna Bds, ma intanto Bonaccini incontrando l'ambasciatore incoraggia "complicità e sostegno incondizionato". E Noi Restiamo: "Unibo collabora con Confindustria e Israele".
::: Notizie brevi :::
Aumentano le adesioni alla rete Spazi Liberi dall’Apartheid Israeliana – Splai | L'Università installa una panchina rossa contro la violenza sulle donne, Noi Restiamo: "Solo pinkwashing" | Incidente fattorino, Riders Union: "Deliveroo deve risarcirlo" | Friday for future, striscione davanti a Zara: "Fast fashion è sfruttamento di corpi e pianeta".
“Liberi dall’apartheid israeliana”, in città 18 adesioni
Prende piede la campagna 'Splai', per promuovere "la solidarietà attiva con il popolo palestinese attraverso la creazione di una rete di spazi" che si impagnano a "non intrattenere rapporti con istituzioni e imprese complici delle sistematiche violazioni israeliane del diritto internazionale".
“Ecco come l’Alma Mater è complice della pulizia etnica in Palestina”
"Anche l'Università di Bologna, pur definendosi neutrale, si schiera dalla parta di Israele stipulando diverse convenzioni con università e industrie israeliane, tra cui accordi di ateneo, di settore e di mobilità". Approfondimento a cura di Universitari contro l'apartheid e Bds, che lanciano un presidio il 15 davanti al rettorato.
Un check-point in via Zamboni: ”Ecco l’apartheid a cui sono costretti i palestinesi” [foto+audio]
Poi in serata presidio al Nettuno. I promotori a Zic: "Siamo in piazza a fianco del popolo palestinese per protestare contro i crimini israeliani. Dal 30 marzo più di cento morti" al confine della Striscia di Gaza. Sit-in anche a Imola.
In piazza “Contro i crimini di Israele, per i diritti dei palestinesi” [video+foto]
Presidio sotto le Due torri in solidarietà con le iniziative in corso a Gaza in occasione della Marcia del ritorno: "I cecchini israeliani sparano su chi manifesta pacificamente, oltre 30 i morti".
“Fermate la squadra ciclistica che sostiene la colonizzazione della Palestina”
Il Coordinamento Campagna Bds ha scritto alla società sportiva che organizza la Settimana internazionale Coppi Bartali per protestare contro la partecipazione della Israel Cycling Academy, "che viola il diritto internazionale e i diritti umani".
In bici per i diritti dei palestinesi: “No al Giro d’Italia in Israele”
Ieri biciclettata da piazza San Francesco, promossa dal Coordinamento Campagna Bds per chiedere agli organizzatori di spostare la partenza della corsa: "Un'enorme operazione di propaganda per coprire occupazione, colonizzazione e apartheid".