Ya Basta ha organizzato nella città bosniaca di Bihac la campagna B.u.r.n. con Laboratorio Salute Popolare e No Name Kitchen: "In questi mesi abbiamo stretto alleanze con chi vive la rotta quotidianamente, dai locali alle persone in movimento, e continueremo a coltivarle e a cercare insieme di costruire reti e strumenti di lotta e resistenza".
Sei attiviste partite da Bologna fermate in Bosnia dalla polizia
È accaduto "mentre erano intente a fornire trattamenti sanitari contro la scabbia alle persone in movimento bloccate alla frontiera tra con la Croazia", raccontano Ya Basta e Laboratorio Salute Popolare. Alle attiviste è stato notificato un decreto di espulsione, ma "abbiamo deciso di impugnare l’ordine per smascherare l’ipocrisia delle politiche migratorie dell’Unione europea".
Da Bologna alla Bosnia: “Appello per medicə, infermierə e attivistə”
No Name Kitchen, Ya Basta! e Laboratorio di Salute Popolare invitano a partecipare ad un progetto sulla rotta balcanica per "essere al fianco delle persone in movimento, mettendo in campo una pratica sanitaria che immaginiamo come forma di alleanza, relazione e supporto". Oggi a Làbas giornata di presentazione e autoformazione.
Una “ferrovia sotterranea” per i migranti in transito dalla Bosnia
Attiviste e attivisti di Ya Basta, Làbas e Laboratorio Salute Popolare in partenza per Bihac per dare "supporto sanitario alle persone in movimento e denunciare la violazione dei loro diritti": è possibile sostenere l'iniziativa su Produzioni dal basso o partecipando alla raccolta di vestiti pesanti e rifornimenti alimentari.
Detenuti alla Dozza raccolgono fondi per i migranti bloccati in Bosnia
"Nella nostra particolare contingenza di persone detenute ci sentiamo vicini a questi esseri umani che, nel terzo millennio, a meno di 500 chilometri da Bologna, tentano di resistere a condizioni di vita che fanno venire in mente i campi di concentramento".
“Frontiere e violenze: dalla rotta balcanica ai confini nazionali” [video]
Il video dell'incontro online organizzato da Vag61 a partire da quanto sta accadendo alla frontiera tra Bosnia Erzegovina e Croazia ai migranti che tentano di attraversare i confini dell'Unione Europea, "tra criminalizzazione della solidarietà e mobilitazioni".
Occupato il consolato greco: “Aprite le frontiere”
Parte una mail verso l'ambasciata greca, per chiedere la fine delle aggressioni e dei respingimenti operati da Atene contro i migranti spinti verso i confini dalla Turchia come rappresaglia per il mancato appoggio militare nella crisi di Idlib, in Siria. Aggiornamenti e testimonianze sul blog di OpenDdb.
Bosnia / Le voci dei migranti bloccati ai confini dell’Europa [video]
Siamo stati nel paese balcanico dopo lo sgombero del campo rifugiati di Vučjak. Nell'articolo le testimonianze di chi tenta l'attraversamento della frontiera con la Croazia, la stessa con cui si entra nell'Unione Europea, venendo spesso respinto, derubato dei beni personali e picchiato.
::: Notizie brevi :::
Balkan route, una corrispondenza dalla Bosnia [audio], mentre parte raccolta materiali all'ex Sani | Sull'occupazione, Campi Aperti stigmatizza "dichiarazioni odiose" da Procura | Aitini: "Nessuna trattativa con Xm24" | Sgb aggiorna su vertenza addetti pulizie scuola.
“Contro confini e neoliberalismo”
La Transnational Social Strike platform dopo il meeting di Lubiana: "Ad Amburgo un importante tentativo di stabilire ponti tra differenti terreni di lotta".
Slovenia / Lo Sciopero sociale fa tappa a Lubiana
Meeting della piattaforma transnazionale, dopo gli appuntamenti di Poznam, Parigi e Londra: "Approfondire la connessione con i movimenti di massa dei migranti, affrontare l’attuale riorganizzazione politica dello spazio europeo".
Verso il 25 marzo: “La scelta non è tra finanza e nazionalismi”
La rete Abitare nella crisi si schiera con i terremotati delle Marche che si oppongono alla "strategia dell'abbandono" e annuncia la partecipazione alla manifestazione contro il vertice dell'anniversario del trattato comunitario.