In migliaia alla manifestazione convocata per l'8 marzo da Non Una Di Meno. Il corteo invade i viali, poi "grido muto" in via Indipendenza: “Lo sciopero femminista e transfemminista è un momento di insorgenza collettiva contro la violenza maschile e di genere" e, quest'anno, anche "contro la guerra e per il disarmo".
Otto marzo: sciopero transfemminista, sciopero contro la guerra [foto]
Interventi e azioni comunicative di Non Una Di Meno, che ha dato il via alla giornata di mobilitazione con un presidio in piazza Maggiore, mentre lo sciopero ha attraversato i luoghi di lavoro e altre iniziative si sono svolte in diverse zone della città. Intanto, aumentano le donne che chiedono sostegno ai Centri antiviolenza dell'Emilia-Romagna.
“Io perseguitata da due anni”, ma il giudice dispone il non luogo a procedere
A raccontarlo è Marta Collot (Potere al popolo): "Distanza abissale tra inviti a denunciare violenze e realtà contro cui donne devono scontrarsi quotidianamente". La stessa Collot parla anche di un'altra vicenda: "Violentata tre anni fa, in Tribunale ho potuto dire in faccia al mio stupratore che non mi sono mai piegata". Solidarietà dai Si Cobas.
Verso l’8 marzo: anche le strade cambiano nome [foto]
A San Pietro in Casale oggi si è svolta una passeggiata con intitolazione simbolica delle vie "alle donne che hanno lottato per costruire un mondo più bello". Nuove iniziative in programma sia per avvicinarsi allo sciopero femminista e transfemminista che nella stessa giornata di martedì, prima del corteo finale.
Otto marzo, “lo sciopero per chi crede che unite siamo più forti”
Finalmente un'intera giornata di mobilitazione, dopo due anni condizionati dalle limitazioni anti-Covid. Al mattino manifestazione in piazza Maggiore, poi il corteo pomeridiano, preceduto da due concentramenti studenteschi. Diverse le iniziative di avvicinamento.