Lo ha deciso la Corte d’Assise, accogliendo la richiesta avanzata dalla Procura. L’ex Nar era accusato di concorso nell’esecuzione materiale dell’attentato alla stazione del 2 agosto 1980, che costò la vita a 85 persone, per il quale erano già stati condannati in via definitiva Fioravanti, Mambro e Ciavardini.
Ergastolo. E’ la condanna che la Corte d’Assise di Bologna ha stabilito per Gilberto Cavallini, imputato di concorso nell’esecuzione materiale della strage alla stazione del 2 agosto 1980. E’ stata quindi accolta la richiesta della Procura, mentre i legali di Cavallini avevano chiesto l’assoluzione. La decisione è arrivata al termine della camera di consiglio che si era riunita a partire dalle dieci di stamattina. L’ex Nar non ha assistito alla lettura della sentenza, avendo lasciato poco prima l’aula per tornare a Terni, dove è detenuto in regime di semilibertà provvisoria (in passato Cavallini era già stato condannato a nove ergastoli). La condanna di Cavallini si aggiunge a quelle precedenti, già definitive, in base ai quali sono stati riconosciuti come esecutori della strage Valerio Fioravanti, Francesca Mambro e Luigi Ciavardini. Restano invece aperte, in Procura generale, le indagini sui mandanti della strage.