Oggi nuova protesta promossa da Sgb, con presidio a Palazzo D’Accursio, dopo l’aggiudicazione del servizio ad un consorzio guidato da una multinazionale francese: azienda dei trasporti e amministrazione “non devono lasciare i lavoratori da soli di fronte a ciò che li attende, combattiamo per diritti e contratti”. Nei giorni scorsi sciopero anche alla B3 Ducati.
Sciopero per l’intero turno e presidio in piazza Maggiore, oggi, per gli addetti al controllo della sosta e i servizi complementari alla mobilità, “in lotta da mesi- spiega Sgb– per contrastare la politica di privatizzazione del servizio che ha portato all’aggiudicazione dello stesso ad un consorzio di aziende estranee al territorio bolognese tra le quali spicca la multinazionale francese Engie”. Obiettivo dei manifestanti: “Chiedere al Comune, e in particolare all’assessore Mazzanti, di confrontarsi sul loro futuro lavorativo. Rispondendo ad un question-time la scorsa settimana- continua il sindacato- l’assessore ha dichiarato che ‘il Comune di Bologna, Srm e il nuovo aggiudicatario hanno intrapreso il confronto per l’avvio delle operazioni di gestione del piano sosta e di servizi/attività complementari, rispetto alle quali sarà sottoscritto il relativo contratto di servizio ponendo sul tavolo di discussione anche il rapporto con Tper e le organizzazioni sindacali’. Ci piacerebbe informare l’assessore, che non abbiamo avuto ancora il piacere di incontrare, che il confronto con tutte le organizzazioni, oltre che sancito dalla clausola sottoscritta dal Comune, è necessario per garantire la dovuta trasparenza e informazione ai lavoratori che, invece, ad oggi, sono trattati come pacchi da trasferire non si sa come, non si sa quando. Riteniamo che non sia questa la giusta maniera di operare, ribadiamo che troviamo scellerata la scelta del Comune di procedere con la gara, nonostante le mutate condizioni del mondo, se la scelta di procedere aveva solo caratteristiche tecniche (ricordiamo che il Comune si era impegnato a riallineare la Gara della sosta con quella del Tpl che successivamente è stata però prolungata al 2024) quale miglior occasione per correggere la rotta?”.
Continua il comunicato: “Il nostro timore è invece che questa operazione sia parte di un progetto di progressiva esternalizzazione di settori complementari al Tpl con il solo intento di abbassare il costo del lavoro e che non tiene alcun conto dell’importanza di una regia comune di tutti i servizi collegati con la mobilità cittadina. Facciamoci sentire, non lasciamo che Tper e il Comune se ne ‘lavino le mani’ lasciando i lavoratori da soli di fronte a ciò che li attende, combattiamo per mantenere i nostri diritti e i nostri contratti”.
L’assessore Mazzanti, scrive ancora Sgb dopo il presidio, “ha dichiarato che sono in corso gli incontri con il nuovo soggetto per definire il contratto di servizio, ma non ha avuto tempo per ricevere Sgb. Evidentemente una settimana di preavviso non è sufficiente. Vorrà dire che la prossima volta prima di proclamare sciopero chiederemo quando è disponibile l’assessore”. E poi: “Ci auguriamo infine che l’affermazione del neo candidato a sindaco del Pd, l’assessore Lepore, ‘adesso mi riposo e poi ne riparliamo’, non sia una semplice battuta ma una precisa assunzione di responsabilità”.
Sempre Sgb, intanto, nei giorni scorsi ha effettuato uno sciopero anche alla B3 Ducati di Bologna: “I lavoratori in sciopero in massa contro l’arroganza padronale e per migliori condizioni contrattuali. Non accettiamo più che quotidianamente qualche capetto provi a calpestare la nostra dignità di lavoratori, non accettiamo più il sotto inquadramento economico, la mancanza di un premio di produzione, dei buoni pasto dignitosi”.