Làbas, LUnA e Laboratorio Salute Popolare in presidio davanti al Comune per “rivendicare un sostegno psicologico gratuito universale per tuttə, perché il modo in cui pensiamo alla salute psicologica non sia più fatto privato, ma diventi una questione pubblica di cui parlare e richiedere risorse”.
Presidio davanti al Comune, stamattina, “per rivendicare lə psicologə di base e il diritto alla salute mentale”. L’iniziativa è stata organizzata da Làbas, LUnA e Laboratorio Salute Popolare che ne spiegano così le ragioni: “In questo momento più che mai è ora di chiedere risposte concrete al disagio psicologico che la pandemia, partendo da una situazione già drammatica, ha ulteriormente peggiorato. In questi mesi come sportello psicologico abbiamo intercettato fragilità sempre più diffuse, alimentate dall’indifferenza delle istituzioni e dal rifiuto di voler trattare un problema che è ormai sotto gli occhi di tuttə. Una situazione in cui i casi di ansia e depressione seguono una dinamica esplosiva (+26% e +28% secondo Lancet) e come riporta David Lazzari, il presidente dell’Ordine degli psicologi, fino a otto su dieci hanno sviluppato un malessere psicologico strutturato e due su dieci disturbi più gravi. In tutta Italia e in Europa stanno nascendo progetti pioneristici per la psicologia di base: dalla Regione Campania, alla recente delibera della Regione Lombardia, fino al modello comunale di Barcellona. La figura dellə psicologə di base, una proposta fino ad oggi solo pensata su piccola scala, sta diventando una realtà concreta. Ed è ora il momento che anche a Bologna e in Emilia Romagna si compiano i passi perché possa divenire realtà”.
L’obiettivo del presidio era quindi “portare una sfida al sindaco, che come massima autorità sanitaria ha la possibilità di far diventare Bologna un modello per le altre città. É tempo di pensare la cura della salute mentale come parte integrante delle pratiche sanitarie del Ssn!”, scricono i promotori della manifestazione, sottolineando la necessità di “rivendicare un sostegno psicologico gratuito universale per tuttə, perché il modo in cui pensiamo alla salute psicologica non sia più fatto privato, ma diventi una questione pubblica di cui parlare e richiedere risorse”. Su queste basi, “tutte le realtà del territorio e tutte le persone vicine alla nostra rivendicazione, sono chiamatə e invitatə ad agire ora perché questo diritto diventi finalmente realtà”, è l’appello di Làbas, LUnA e Laboratorio Salute Popolare.