Scuola, all’Ic11 “in lotta da un mese”

I lavoratori dell’IC11 di Bologna sono da un mese in stato di agitazione. Questa scelta è stata fatta in coerenza con la decisione assunta in assemblea sindacale il 17 Settembre 2013 di cessare ogni tipo di collaborazione e denunciare:

– la politica di tagli al personale e ai salari (compreso quello al Fondo d’ Istituto, una frazione dello stipendio di ognuno accantonata per promuovere attività scolastiche che di fatto pagano gli stessi lavoratori e valutata nella grandezza di oltre il 50% negli ultimi due anni);
– il blocco degli stipendi, che perdura dal 2009 e proseguirà per tutto il 2014;
– il mancato rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro – quello vigente è scaduto nel 2009.

I docenti, riuniti in quella assemblea, hanno deciso il blocco delle attività (incarichi e commissioni) che esulano dall’orario di servizio nella scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado. Hanno deciso, conseguentemente, di votare – nel Collegio dei Docenti del 19 Settembre del 2013 – per il blocco della proposta di organigramma presentata dal Dirigente Scolastico.

I lavoratori (personale docente e ATA) dell’IC11-BO, riuniti in assemblea sindacale unitaria il 9 Ottobre 2013, hanno redatto questo documento per rendere nota a tutti i lavoratori e alla città la condizione di lavoro inaccettabile nella quale sono costretti da anni .
I lavoratori dell’IC 11-BO hanno l’esigenza di confrontarsi con i lavoratori degli altri Istituti Scolastici cittadini in un’assemblea pubblica – da tenersi entro il mese di Ottobre (verranno precisati data e luogo) – per discutere delle ragioni della loro mobilitazione, organizzare nuove forme di protesta a difesa delle proprie condizioni professionali e salariali, oltre che della funzione pubblica della scuola.

Documento redatto da un gruppo di lavoratori dell’IC 11 alla fine dell’assemblea sindacale