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Scuola, al Sabin parte l’occupazione [+comunicato]

Cas: “Vogliamo mandare un segnale forte”. Domani, mercoledì 13 novembre’013, alle 15 assemblea con tutte le scuole superiori per preparare la manifestazione del #15N.

12 Novembre 2013 - 12:32

Da oggi il liceo Sabin di via Matteotti e’ occupato. Lo annuncia il Collettivo autonomo studentesco (Cas): “Abbiamo deciso di occupare perche’ i fondi che abbiamo a disposizione, tagliati dalla Provincia e dalla Regione, sono veramente scarsi e non ci permettono di vivere la nostra scuola e fare le assemblee di istituto”. Quindi “vogliamo mandare un segnale forte”, aggiunge il collettivo, spiegando che alla decisione di occupare si e’ giunti “dopo numerose e partecipate assemblee”.  Stamattina gli studenti si sono ritrovati nell’atrio e “a netta maggioranza” hanno deciso di far partire l’occupazione, mentre in queste ore si cominciano a “barricare gli ingressi” della scuola.

Domani, alle 15, lo stesso Sabin ospitera’ un’assemblea a cui sono invitate tutte le scuole superiori di Bologna, per preparare la manifestazione in programma per venerdi’ con appuntamento alle 9 all’incrocio dei viali di fronte alla stazione.

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> Il comunicato degli occupanti:

Il liceo scientifico A. B. Sabin, oggi 12 novembre 2013, in seguito all’approvazione unanime degli studenti presenti all’assemblea, ha deciso di occupare la propria scuola.

Noi, allegata alla protesta, proponiamo un modello di scuola alternativo che sia nostro, dove trasmettere valori che non ci vengono insegnati sui banchi di scuola. In un sistema fallace che anno dopo anno smantella la scuola pubblica ci riprendiamo i nostri spazi riempiendoli con la voce della protesta, la nostra voce; con idee, lezioni alternative, valori da condividere, socialità e solidarietà.

Intraprendiamo questo percorso di lotte per mostrare il nostro dissenso verso i continui tagli ai finanziamenti della scuola pubblica.
• Privazione del diritto di assemblea plenaria all’interno dell’istituto:
La provincia ha stanziato ventimila euro per 60 scuole. Con questi soldi non è possibile garantire l’affitto di uno spazio che possa contenere tutti gli studenti in modo tale da poter svolgere una assemblea plenaria. E mentre ci dicono che non ci sono soldi, ne vengono sperperati centinaia di migliaia per motivazioni futili.
• La struttura scolastica è sempre meno adatta a mantere il numero sempre crescente di studenti e rispettare le norme di sicurezza;
Infatti ci troviamo classi sempre più affollate, con strutture inadeguate e carenza di controlli di sicurezza, mentre vengono investiti miliardi per le scuole private e grandi opere inutili (TAV, F35, MUOS).
• Caro libri, caro trasporti che rendono la scuola sempre meno accessibile, e impongono grandi limitazioni a chi non può permettersi spese sempre in aumento.
Per iniziare un percorso di protesta bolognese, in cui altre scuole possano aderire e mostare il proprio dissenso.

Per questo domani ci sarà un’assemblea delle scuole per organizzarci verso il 15 novembre e per le occupazioni di quest’anno!

Assemblea Sabin