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Riders, lo sciopero contro Glovo ferma McDonald’s

Ieri presidio in via Ugo Bassi, poi corteo fino a piazza VIII Agosto. “Altissima adesione”, riferisce Riders Union: “Chi per vivere ha bisogno di lavorare non ne può più di salari da fame e di pedalare da cottimista a ritmi forsennati sotto il caldo torrido di questi giorni”.

29 Giugno 2019 - 10:40

“Blocchiamo di nuovo l’economia dello sfruttamento, i nostri diritti non sono in vendita e, di certo, non valgono meno di una pizza o di un hamburger!”. Altra giornata di mobilitazione, quella di ieri, per i riders bolognesi che hanno partecipato allo sciopero nazionale indetto contro Glovo. La protesta si è resa visibile in serata con un presidio davanti al McDonald’s di via Ugo Bassi, per “bloccare il servizio e a lottare contro precarietà, cottimo e sfruttamento”, ha scritto Riders Union. Grazie ad una “altissima l’adesione dei riders di Glovo”, spiegano i ciclofattorini, il McDonald’s di via Ugo Bassi ha sospeso il servizio spegnendo il tablet e chiudendo lo sportello per il ritiro. La manifestazione è proseguita con un corteo per le vie della città, bloccando il traffico al grido “No allo sfruttamento no alla precarietà, blocchiamo il servizio blocchiamo la città!”, fino a raggiungere il McDonald’s di piazza VIII Agosto “e anche qui siamo riusciti a bloccare il servizio”, racconta Riders Union. “Lo avevamo promesso: senza diritti non ci saremmo fermati. Nonostante numerosi scioperi e proteste, Glovo non ha voluto ascoltare lavoratrici e lavoratori; ha confermato un’organizzazione del lavoro fondata sul cottimo, sullo sfruttamento, sull’assenza di diritti. Ma le/i riders non ci stanno”, perchè “chi per vivere ha bisogno di lavorare non ne può più di salari da fame, di pedalare da cottimista a ritmi forsennati sotto il caldo torrido di questi giorni, della mancanza di assicurazione e di diritti elementari”.