A Bologna e in tutta Italia, venerdì 6, sit-in per chiedere ai media “di raccontare il paese reale, non quello delle escort e dei festini, ma quello delle lotte sociali e delle mobilitazioni dei lavoratori”. Dalle 15,30 in viale della Fiera 13.
I media li oscurano. Per questo, venerdì 6 novembre’09 gli insegnanti del Coordinamento precari della scuola lanciano a Bologna e in tutta Italia una giornata di presidi sotto le sedi regionali della Rai. “La drammaticita’ della nostra situazione e’ stata taciuta dai mezzi di informazione- spiegano i precari- bisogna rompere il muro di silenzio che per lungo tempo ha circondato le nostre mobilitazioni: abbiamo dovuto mettere in atto le forme piu’ eclatanti di protesta, dalle occupazioni dei provveditorati ai presi’di permanenti, siamo dovuti ricorrere a forme di mobilitazione ad alto impatto mediatico, per avere i riflettori puntati su di noi per qualche giorno”.
Ai media si chiede “di raccontare il paese reale, non quello delle escort e dei festini, ma quello delle lotte sociali e delle mobilitazioni dei lavoratori” perche’ la difesa della scuola pubblica “e’ interesse di tutti, non solo dei precari, ed e’ per questo che i media hanno il dovere di informare”.
> A Bologna presidio dalle 15,30 in viale della Fiera 13
A seguire, il Cps di Bologna invita tutti a partecipare al tavolo di lavoro che si terrà alle 18,30 al Vag61 (via Paolo Fabbri 110) in vista della prossima iniziativa “a sostegno di una vecchia, ma pur sempre valida, idea: il posto fisso!”