A lanciarlo data l’emergenza economica dovuta al coronavirus B-Side Pride: “Non beneficenza, ma l’inizio di una cassa mutua”, con “un’attenzione particolare ai bisogni di rifugiat* e richiedenti asilo” e “alla condizione delle/dei sex workers”. Fra le priorità accesso a internet e buoni spesa in collaborazione con Campi Aperti. Migranti, YaBasta attiva Help-Line telefonica per regolarizzazione.
Un “crowdfunding per sostenere lesbiche, gay, trans e queer in difficoltà economica a causa della crisi sanitaria ed economica del Covid-19“. A lanciare la raccolta fondi è B-Side Pride, il percorso di movimento lgbtiq+ nato dall’incontro di sigle, associazioni e singol* attivist* per riunire i gruppi queer e transfemministi con la parte meno rappresentata del movimento LGBT ufficiale, in occasione del pride bolognese del 2019. Il denaro, raccolto sulla piattaforma Produzioni dal Basso, sarà distribuito “con un’attenzione particolare ai bisogni di rifugiat* e richiedenti asilo lgbitq+, alla condizione delle/dei sex workers che non lavorano a causa del covid e che sono esclus* da qualsiasi forma di sostegno statale, alla qualità della vita e del cibo, e ai bisogni immateriali, ma non meno essenziali, di comunicazione e connessione (perchè internet non è gratis anche se dovrebbe esserlo, specialmente adesso)”.
Il crowdfunding, denominato “Pane, Paillettes e Connessione”, “è l’inizio di una cassa mutua, non un’inziativa di beneficenza. Non ci proponiamo genericamente di ‘aiutare i poveri’, ma di aiutarci reciprocamente e di avviare una riflessione pratica su redistribuzione, economia, bisogni, ecologia. Una riflessione più che mai necessaria di fronte all’emergenza Covid. Per questo i soldi raccolti saranno spesi per quanto possibile all’interno di circuiti di economia locale e alternativa in modo che, oltre ad aiutare le-i-u destinatar* dei beni acquistati, il denaro resti all’interno di reti che assicurano condizioni di lavoro eque e che producono valore economico e sociale per la comunità locale. Con i soldi raccolti intendiamo pagare: l’accesso alla connessione dati per persone lgbitq+ in difficoltà economica, e in particolare per rifugiat* lgbitq+ che vivono in strutture e ne hanno bisogno per comunicare con amic* e familiari, per frequentare corsi di lingue e di altro tipo on line, per non restare isolate; la redistribuzione di laptop: hai un laptop da donare? Vuoi un laptop? scrivi alla nostra pagina FB o a bsidepride[chiocciola]autistici[punto]org ); buoni spesa presso i mercati di Campi Aperti anche per integrare le distribuzioni di alimentari già in corso, che non comprendono frutta e verdura”. In questo senso, spiegano attiviste e attivisti, “stiamo lavorando anche a un sistema per raccogliere donazioni non solo in euro ma anche in grano, la moneta complementare promossa da Campi Aperti”.
In conclusione, spiega B-Side Pride, “invitiamo tutt* a pensarsi simultameamente come potenziali donatrici/ori e come potenziati utenti di questo crowdfunding. E’ una cassa mutua, non un’iniziativa di beneficenza! Per qualsiasi informazione non esitate a scriverci. Promuovi questa iniziativa sui social media. Puoi anche raccogliere denaro fra i tuoi conoscenti autoproducendo favolose mascherine e chiedendo in cambio un’offerta. Puoi anche acquistare una o più ‘spese sospese’ direttamente sul sito di Campi Aperti”. Tutti i riferimenti si trovano sul sito bsidepride.noblogs.org .
Intanto, al fine di dare un supporto alle e ai migranti che accederanno alla regolarizzazione decisa dal governo, “YaBasta Bologna ha attivato una help-line gratuita a supporto di tutt* coloro che avranno bisogno di informazioni e/o di assistenza. Vogliamo costruire un presidio che monitori quanto avviene nel territorio, per far sì che nessun* resti sol* o cada nel becero business di chi specula sulla vita e sui diritti delle persone migranti. Sanatoria per tutt@!” Questo il numero di telefono per contattare la Help-Line Sanatoria 2020: Nessun* resti sol*: 353 4076384.