Iniziativa del Cua in vista dell'assemblea universitaria di stasera verso l'8 novembre. Altri passaggi pubblici in programma per domani e per il 28. Da "Anarchiche/anarchici" l'appello: "In strada per contrastarli".
Dal presidio antifascista di oggi i manifestanti rilanciano: l'8 novembre arriverà il "circo xenofobo" di Salvini, quella antirazzista sia una "piazza determinata ma anche trasversale e includente".
Dal Nodo Sociale Antifascista appuntamento sabato 17 ottobre'015 alle 14,30 in piazza Nettuno: "Forzanovisti non abbiano l’agibilità che, anche stavolta, istituzioni conniventi lasciano loro". E l'8 novembre sia "segnale d’arresto al delirio neolepenista di Salvini".
I collettivi Lgbtq attaccano Merola: "Cerca di coprire problemi politici con la retorica dei bandi e della legalità". Sabato 10 alle ore 15 manifestazione da porta Santo Stefano. Gli attestati di solidarietà.
Verso l'assemblea cittadina di domani: "Sindaco e Giunta dovranno assumersi la responsabilità della violenta chiusura di uno spazio storico di froce, lesbiche, trans e femministe. Non sarà affatto una campagna elettorale tranquilla".
Dopo cinque mesi di allontanamento, sfidando il provvedimento che gli impedisce di mettere piede in città oggi Loris è tornato pubblicamente in città. "Le misure cautelari della paura vanno combattute con l'affermazione della libertà".
Una ventina di indagati per i fatti di via Erbosa, violenza aggravata, lesioni e danneggiamento le ipotesi di reato. Noi Restiamo, Rdc e Rossa: "L'8 novembre un sonoro 'rivattene' al Matteo lombardo".
La decisione dopo il rinvio dell'esecuzione prevista stamattina. Il collettivo: "Abbiamo strappato per il prossimo venerdì l'incontro con il direttore delle politiche abitative del comune di Bologna, per affrontare la situazione."
Ne dà notizia Social Log: risultato ottenuto "grazie allo splendido mix di solidarietà, vicinanza, determinazione e rabbia, che noi chiamiamo Bologna Meticcia".
Libertà di Dimora: "Il folle dispiegamento di polizia, le ripetute provocazioni e la città blindata sono l'immagine del sistema di potere di Pd, Questura e Procura". L'1 ottobre assemblea per costruire la mobilitazione contro Salvini.
Da piazza XX Settembre parte un partecipato corteo, che attraversa la città nonostante le provocazioni e i ripetuti blocchi disposti dalla Questura. Finale con musica e interventi sotto le Due torri. Applausi per Federico Aldrovandi.
La notizia alla conferenza stampa di #Libertàdidimora, sul corteo di sabato e sulla annunciata manifestazione leghista: "Aspettiamo Salvini a braccia aperte", ironizzano gli attivisti. Contro il Carroccio si muove anche Crash: assemblea il 7 ottobre.
