Prossimo incontro il 10 dicembre. “Una piccola possibilità c’è”, spiegano dal Lazzaretto, ma l’ipotesi dello sgombero resta la più probabile. Oggi in piazza centinaia di persone.
Nulla di fatto dall’incontro di oggi tra Lazzaretto autogestito e Comune di Bologna, che si sono aggiornati ad un nuovo faccia a faccia previsto per il 10 dicembre. Alcune centinaia di persone, anche questa volta, sono tornate in piazza al fianco del centro sociale attenedendo fuori da Palazzo D’Accursio l’uscita della delegazione.
“Ci sono situazioni da approfondire dal punto di vista tecnico e preferiamo aspettare l’incontro del 10 per fare dichiarazioni”, spiega Giorgio del Lazzaretto, “per me tutte le trattative dovrebbero essere pubbliche e alla luce del sole ma e’ emersa questa esigenza e ci siamo impegnati a rispettarla”.
Ad oggi “una piccola possibilita’ c’e’, molto piccola, ma forse c’è” aggiunge Giorgio. Intanto le attivita’ del centro sociale proseguono normalmente e “con la precisa finalita’ di impedire o comunque rendere piu’ difficile uno sgombero, che per noi è sempre l’ipotesi piu’ probabile”. Per quanto riguarda l’ipotesi di sciopero della fame “siamo stati travisati, io ho dichiarato che lo
avremmo fatto non come forma di pressione sul Comune ma di autodifesa estrema per quando arrivera’ la Polizia”.
Il Lazzaretto ringrazia le persone che hanno atteso l’esito dell’incontro fuori da Palazzo D’Accursio: “Un presidio partecipatissimo, un atto di grande maturita’ politica con cui 400 o 500 persone hanno atteso al freddo e in silenzio per un’ora e mezza abbondante”.
> Ascolta Giorgio del Lazzaretto al megafono alla fine dell’incontro
> Ascolta l’intervista a Giorgio del Lazzaretto
> Guarda le foto