Acabnews Bologna

::: Notizie brevi :::

Presidio in Piazza dell’Unità in solidarietà agli arrestati di Torino e Trento | Campi Aperti in Comune discute sugli ostacoli burocratici ai mercati contadini | Usb incalza la Regione sull’esternalizzazione dei servizi sanitari | Cobas: Comune evita incontro sul personale coinvolto nelle procedure d’appalto.

21 Febbraio 2019 - 15:16

Partecipato presidio, ieri sera in piazza dell’Unità, in solidarietà agli arrestati dopo lo sgombero dell’Asilo  di Torino e ad altri anarchici che, in Trentino, sono detenuti per pesanti accuse di terrorismo. Ingente il dispiegamento di  polizia, chiuso un tratto di via Ferrarese, dove ha sede ‘Insieme Bologna’ di Manes Bernardini. Uno sportello bancomat è stato addirittura coperto da assi di legno. Così i solidali in piazza: “È tempo di agire contro il governo giallo-verde, che abbandona persone in mare e agita lo spauracchio di nuovi lager”. E su Bernardini, che ha parlato di “gesti ignobili” per gli attestati di solidarietà all’Asilo: “I veri ‘gesti ignobili’ sono crociate anti-degrado contro poveri e stranieri, daspo, stretta securitaria”.

* * *

Discussione ieri in commissione in Comune, insieme all’assessore al Bilancio, in merito alle difficoltà burocratiche incontrate dai produttori di Campi Aperti per distribuire i propri prodotti nei mercati contadini in città. Un esempio di questa situazione è rappresentato, a detta dell’associazione, dal “mercato di via San Rocco, l’ultimo aperto” dove “avevamo un patto di collaborazione a scadenza di tre mesi che dovevamo poi rinnovare con anche l’autorizzazione della sovraintendenza che decade a marzo”. Ci dovrebbe essere il nuovo bando, ma “non sappiamo nulla sui tempi eppure abbiamo tutti i produttori che hanno già seminato. Questi ritardi possono mettere un piccolo agricoltore in ginocchio”. Dal canto suo l’assessore propone di “aggiornare il regolamento comunale, semplificare i processi amministrativi e di valutare incentivi permanenti, come sulla Tari”.

* * *

Usb interviene su una “inchiesta che ha portato alle misure cautelari per il proprietario della struttura per anziani di San Benedetto Val di Sambro e alla chiusura della struttura per abusi e maltrattamenti”, sottolineando “la responsabilità della Regione” rispetto al “sistema degli accreditamenti delle strutture socio sanitarie, la continua esternalizzazione di servizi e i subappalti a privati”. Il sindacato incalza viale Aldo Moro: “Non può lavarsene le mani rimandando a una mancanza del quadro normativo”. Si rafforza “la nostra contrarietà alla richiesta di maggiore autonomia” regionale, vistoanche quanto “emerso dalle inchieste sul racket dei funerali a Bologna agli appalti Ausl pilotati”. Quel che serve è “un grande piano di reinternalizzazione del welfare e della sanità”.

* * *

I Cobas del Comune di Bologna intervengono sull’erogazione dell’Incentivo funzioni tecniche (Ift), contestando la mancata copertura del 2016-2017 e segnalando che “entro il 28 febbraio i dirigenti dovrebbero accertare le attività del 2018 su proposta dei Responsabili unici del procedimento (Rup). Ma i Rup ad oggi non sono stati informati e dotati degli strumenti necessari per svolgere l’attività di accertamento e calcolo delle prestazioni”. Da tempo “chiediamo all’amministrazione un incontro per affrontare le problematiche relative al riconoscimento economico e all’organizzazione del personale coinvolto nelle procedure di appalto. Ad oggi non abbiamo avuto alcun riscontro. Poi ci vengono a parlare di valorizzazione!”.