La Procura ha chiesto di processare alcuni sindacalisti Si Cobas | Usb segnala disagi al parcheggio Tanari: “Bomob imbarazzante” | Continuano ad aumentare I casi di mesotelioma da esposizione ad amianto in regione e in città.
La Procura di Bologna ha trasmesso al giudice per le indagini preliminari la richiesta di rinvio a giudizio per 4 sindacalisti dei Si Cobas e altre sette persone, accusate a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, estorsione, false fatturazioni, false dichiarazioni sociali e violazione dello Statuto dei lavoratori. Secondo i pm sarebbe esistito un sistema che vedeva da una parte esponenti del Si Cobas, dall’altro alcuni imprenditori del bolognese che, per evitare scioperi o blocchi delle aziende, avrebbero pagato denaro, erogato benefit o assunto operai indicati dallo stesso sindacato.Quando si apprese delle indagini in corso, lo scorso marzo, i Si Cobas ne parlarono in termini di “un ennesimo tentativo di ridurre al silenzio un sindacato” al quale “non si riconoscono i diritti e le agibilità sindacali perché non firmatario del testo unico sulla rappresentanza”.
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“Al parcheggio Tanari manca l’acqua nei servizi igienici. Impossibile soddisfare i bisogni fisiologici sia per gli addetti alla cassa che per gli utenti del parcheggio e delle linee Tper che ivi stazionano in capolinea”. Lo ha segnalato nei giorni scorsi Usb, che ha inviato segnalazione all’Ausl, e che dà conto anche di un’interruzione della corrente elettrica nella giornata di martedì. Commenta il sindacato: “Una gestione imbarazzante, questa di Bomob, dal servizio di controllo sosta alla gestione dei parcheggi comunali stiamo assistendo alla totale improvvisazione in uno degli appalti integrati più “pesanti” del servizio pubblico comunale”.
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Continuano ad aumentare I casi di mesotelioma da esposizione ad amianto in regione. Secondo gli ultimi dati dell”Afeva, l’associazione dei familiari delle vittime di amianto in Emilia-Romagna, l’anno scorso a livello regionale si sono registrati 161 casi di mesoteliomi da esposizione all’amianto, di cui 41 a Bologna: “I numeri più alti di sempre”, afferma l’associazione.