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::: Notizie brevi :::

Salta la testimonanza di Salvini al processo per i fatti di via Erbosa, ieri presidio fuori dal Tribunale | Noi Restiamo manifesta davanti al Tecnopolo | A quota 3000 firme la petizione contro il polo logistico di Altedo | Smog, prosegue stop diesel euro 4.

04 Febbraio 2021 - 20:15

Galeotta la crisi di governo, è saltata definitivamente la testimonianza di Matteo Salvini, nel processo, che lo vede parte civile, a carico di vari attivisti dei collettivi per quanto avvenuto l’8 novembre 2014 in occasione della sua visita al campo nomadi di via Erbosa. Nell’udienza di ieri ha invece testimoniato la senatrice Lucia Bergonzoni. All’esterno c’erano le attiviste e gli attivisti di Noi Restiamo.  Il leader leghista, scrivono, “era venuto a propagandare razzismo e guerra fra poveri in una città che sa cosa significa antifascismo militante. Salvini non è che la faccia più bieca e reazionaria di questa classe politica”, ma  nessun governo è dalla nostra parte, non saranno i giochi di palazzo a fare i nostri interessi. L’opposizione e l’alternativa si costruiscono nelle strade con la lotta organizzata!”.

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Sempre Noi Restiamo segnala di aver manifestato “di fronte al tecnopolo per denunciare la costruzione di un opera che benché finanziata da enormi investimenti pubblici non andrà a favore della comunità universitaria ma delle imprese che cedono il rischio di ricerca al pubblico per poi goderne i frutti.  A fronte dei comparti pubblici del progetto, la funzione che questa costruzione ha all’interno del consolidamento del processo di elettrizzazione che sta portando avanti Unibo: la costruzione dell’eccellenza presenta i suoi costi. In questi centri, infatti, l’obbiettivo è quello di produrre una gran quantità di conoscenza mirata alle necessità dell’impresa, sfruttando il lavoro di ricercatori, dottorandi, specializzandi e studenti. Un’impostazione, questa, supportato dalla galassia di tutto il centro sinistra e di tutto il suo blocco di potere, che non si fa problemi ad utilizzare questa quantità di soldi pubblici”.

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La petizione contro il progetto di nuovo polo logistico di Altedo ha superato le 3000 firme. Dopodomani, sabato 6 febbraio, le realtà che si sono attivate in queste settimane tornano a protestare con un flash mob proprio sui terreni dove dovrebbe sorgere l’infrastruttura. L’appuntamento è alle 11 alla Nuova Casa del popolo “La Casona” in via Ponticelli a Malalbergo.

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È confermato fino a venerdì compreso e per tutta la regione lo stop alla circolazione dei veicoli diesel Euro 4, all’interno delle tangenziali, dalle 8.30 alle 18.30.