Riders Union: “Con le strade insicure e impraticabili, le maggiori società di delivery hanno preteso di continuare a macinare profitti ma molti si sono rifiutati di lavorare. Un risultato importantissimo”. Solidarietà da Tpo e Làbas.
14 Novembre 2017 - 14:53
Ieri a Bologna “c’è stata una nevicata straordinaria che ha rapidamente ricoperto la città e reso le strade insicure e impraticabili. Nonostante la circolazione impossibile, le maggiori società di food delivery hanno preteso di continuare a macinare profitti, ignorando del tutto i rischi per i propri fattorini”. Ma sempre ieri “s’è verificato un altro fatto straordinario: moltissimi e moltissime riders come noi si sono spontaneamente rifiutat@ di lavorare a queste condizioni, costringendo i ‘signori del cibo a domicilio’ – su tutti JustEat, Deliveroo e Sgnam – a sospendere il servizio per l’intera giornata!”. Lo racconta su Facebook la pagina Riders Union Bologna, che fa capo ad “un gruppo di riders che lavorano nel mondo alquanto grigio del delivery food e di attivisti sociali che operano a Bologna a tutela dei diritti dei precari”, che si è formato recentemente con l’obiettivo di produrre “momenti di incontro e servizi mutualistici per farci forza e rivendicare i nostri diritti, per un lavoro e una città più sicure”. Tornando a ieri e a quanto successo in occasione della nevicata, “anche se non si è trattato di un blocco completo in città- scrivono da Riders Union- si tratta di un risultato importantissimo che preannuncia la generale volontà di opporre al cinismo delle piattaforme la necessità di salvaguardare la nostra incolumità fisica e conquistare le tutele che ci spettano: siamo lavoratori e lavoratrici, non ingranaggi di un meccanismo che non dovrebbe fermarsi davanti a niente. Mai più consegne senza diritti!”. Il testo diffuso da Riders Union è stato condiviso dal Tpo e da Làbas, che esprimono pieno sostegno al percorso avviato dai fattorini.