Primi contatti nei paraggi di piazza Puntoni, poi “caccia all’uomo” su via Irnerio. Almeno sei gli studenti fermati dalle forze di polizia e diversi i manifestanti rimasti feriti.
Ancora una mattinata di manganellate sugli studenti dell’università che da giorni protestano contro il caro mensa e la militarizzazione di piazza Puntoni.
Le cariche sono state tre e durissime. Tutto è cominciato quando al “cacerolazo” convocato per oggi in via Zamboni, davanti ai manifestanti si sono schierate cinque camionette delle forze dell’ordine. Da lì a poco è partita una prima carica sul cordone degli studenti che fronteggiavano la polizia in tenuta anti sommossa.
Quando gli scudi dei poliziotti sono stati colpiti da un primo lancio di uova, una seconda forte carica è partita su via De Rolandis dove i manifestanti hanno risposto con un fitto lancio di fumogeni. In entrambi i casi, la celere non ha risparmiato i pestaggi a terra sui manifestanti che cadevano.
Pugni, manganellate e alcuni studenti trascinati a terra per essere trattenuti dietro il cordone di polizia. “Questo presidio non molla contro un’università che guarda ai suoi studenti come a un grosso portafoglio da cui prendere denaro”.
Gli scontri sono poi proseguiti lungo via Irnerio dove gli studenti hanno bloccato il traffico ed è partita la carica a inseguimento da parte delle polizia: “Una vera caccia all’uomo”, dicono molti.
“Vogliamo che la polizia se ne vada e che venga subito rilasciati i nostri compagni” è il coro lanciato dai manifestanti. Il Cua ha riferito ai cronisti di sei persone fermate. Secondo le ultime informazioni raccolte dagli inviati di Zic, sei o sette persone sarebbero ancora trattenute e per una di loro sarebbe scattato l’arresto, mentre altri due manifestanti inizialmente fermati sarebbero stati rilasciati.
Gli studenti sono ora in assemblea in piazza Scaravilli.
> Guarda il video della prima carica in piazza Puntoni:
> Guarda il video della carica su via De Rolandis: