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Logistica: lo sciopero si fa in tre

Coinvolge anche Bologna la mobilitazione dei Si Cobas nelle filiere Sda, Brt e Gls dopo che le aziende del gruppo Fedit hanno manifestato la volontà di non trattare più in via diretta con il sindacato di base ma solo attraverso i fornitori: un disegno che “sancirebbe un arretramento di oltre dieci anni nelle relazioni sindacali”.

07 Aprile 2023 - 12:59

Da ieri sera, segnalano i Si Cobas, è in corso “la prima tornata di sciopero nazionale su tutte le filiere Sda, Brt e Gls, a seguito della volontà, manifestata nelle scorse settimane dalle multinazionali del gruppo Fedit, di non trattare più in via diretta col Si Cobas, ma solo attraverso i fornitori. Si tratta di un disegno che, qualora prendesse forma, sancirebbe un arretramento di oltre dieci anni nelle relazioni sindacali, poiché aprirebbe la strada a un processo di frantumazione dei lavoratori, quindi alla messa in discussione delle conquiste ottenute in questo decennio grazie soprattutto agli accordi – Fedit, al ritorno a condizioni di lavoro e salariali precarie e ricattate, e alla messa in discussione della legittimità e del peso contrattuale del SI Cobas a vantaggio dei sindacati confederali collusi coi padroni e delegittimati dai lavoratori”. Nelle prime ore di mobilitazione “l’adesione allo sciopero è altissima- riferisce il sindacato di base- con punte del 100% in decine di magazzini e l’intero traffico merci letteralmente paralizzato: da Milano a Bologna, da Brescia a Parma, da Pisa a Piacenza, da Pavia a Firenze, da Roma ad Ascoli, in tutte le principali città e in tutti gli hub le attività sono ferme. Ciò a dimostrazione di come i lavoratori siano pienamente consapevoli della reale posta in gioco. In diversi magazzini i lavoratori in sciopero hanno esposto cartelli di solidarietà con il Movimento di Lotta – Disoccupati ‘7 novembre’ di Napoli ed il Cantiere 167 Scampia oggetto in queste settimane di violenti attacchi dalle istituzioni locali e criminalizzazioni da parte della Questura”.