Fridays for future in Salaborsa con striscione e megafono, mentre attiviste e attivisti di Amanda hanno attacchinato ai Giardini Margherita: “Immaginate cosa succederebbe se qui si disboscasse per fare spazio a un’autostrada”. Oggi tutte e tutti in piazza Maggiore durante il consiglio comunale.
Attiviste e attivisti di Fridays for future, nei giorni scorsi, hanno interrotto un’iniziativa in Salaborsa nell’ambito del Festival dello sviluppo sostenibile, a cui era annunciata la presenza di Matteo Lepore: “A Bologna si tiene il Festival della sostenibilità e come ospite del panel sulla neutralità climatica c’è il sindaco della città millantata come la più progressista d’Italia – si spiega sui social – Ci rifiutiamo di sentir parlare di neutralità climatica da chi cementifica e gioca con la salute dellə cittadinə, approvando progetti che danneggiano il territorio e le persone che lo abitano, andando esattamente nella direzione opposta alla transizione ecologica, di cui tanto ci si riempie la bocca. Per giustificare i loro piani parlano di compensazione: la vernice che assorbe co2, gli alberi piantati e tante altre inutilità che spacciano come soluzione: gli alberi c’erano già e loro hanno deciso di abbatterli per allargare l’autostrada. Noi chiediamo che si investa sul trasporto pubblico e che questo sia capillare, efficiente, gratuito e sicuro. Del vostro cemento e delle nostre parole non ce ne facciamo niente. E allora abbiamo deciso di dire la nostra e interrompere il normale svolgimento dell’evento chiedendo, per l’ennesima volta, la valutazione d’impatto sanitario del Passante. Richiesta che da mesi ignorano, esattamente come ignorano le reali soluzioni alla crisi più grande dei nostri tempi”.
Un’altra iniziativa contro il Passante è stata messa in atto dal collettivo Amanda: “Dopo lo sgombero dell‘occupazione di via Agucchi 126, che aveva portato nuove forme di vita in un’area della città condannata alla marginalità e alla cementificazione, Amanda continua le sue iniziative di informazione contro il progetto dell’allargamento della tangenziale e della A14, questa volta con una azione nel salotto verde di Bologna. Attraverso un esperimento mentale, facilitato dall’installazione di una di quelle recinzioni arancioni che stanno diventando parte integrante del paesaggio della periferia della città, Amanda ha invitato a immaginare cosa succederebbe se i giardini Margherita venissero disboscati per fare spazio ad una autostrada. In effetti, un’area pari ai giardini Margherita, ma lontana dagli occhi dei turisti e delle persone che abitano il centro, è in corso di disboscamento per fare spazio ad una infrastruttura che, se completata, arriverebbe a produrre il 50% dei gas inquinanti dell’intera città. Invitiamo tutti e tutte a stampare i nostri volantini e attaccarli, con nastro carta, agli alberi del vostro quartiere e a diffondere informazioni su un progetto che impatterà negativamente l’intera città. Ci vediamo tutti i lunedì dalle 16.30, sempre in piazza Maggiore, per accompagnare la riunione del consiglio comunale con un sottofondo sonoro. Portate pentole e altri materiali rumorosi. Portiamo via Agucchi ovunque! Il passante si può fermare!”