Cambiare Rotta e Osa ieri alla Festa dell’Unità: “Siamo riusciti ad estorcere al ministro l’impegno a nome di tutto il Governo di mantenere aperti i corsi serali della provincia di Bologna. Sappiamo che le sue parole non contano nulla, in quanto artefice di questi stessi problemi, per questo continueremo a portare avanti la lotta”.
Ieri il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, era ospite di un dibattito alla Festa dell’Unità e nell’occasione “siamo stati con gli studenti serali, insieme agli studenti delle scuole superiori di Osa, a portare il problema delle scuole serali al ministro”, riferisce Cambiare Rotta: “La situazione che gli studenti delle serali si trovano a fronteggiare, senza nessuna garanzia di un rientro e con sempre il limite di dicembre a causa dei fondi Covid, dimostra pienamente il modello di scuola che vivono. Un modello che si nutre di competizione fra istituti e della costruzione di istituti di serie A e di serie B. Un modello che vede, in chi già lavora e cerca una sua emancipazione economica e sociale, un elemento da lasciarsi alle spalle, un elemento da dimenticare. Al contrario del ministro Bianchi, questi studenti vedono nel loro diritto allo studio non il rispetto di una semplice legge, ma la possibilità di crearsi un futuro migliore, che gli permetta di realizzarsi. Un esempio di dignità per tutti gli studenti della città. Dopo diverse battute, siamo riusciti ad estorcere al ministro l’impegno a nome di tutto il governo di mantenere aperti i corsi serali della provincia di Bologna. Sappiamo che le sue parole non contano nulla, in quanto artefice di questi stessi problemi, per questo continueremo a portare avanti la lotta per vigilare che le richieste siano completamente soddisfatte!”.