Quel pasticciaccio brutto dell'abilitazione docenti: ancora una volta il ministero dell'Istruzione e del Merito batte cassa senza neppure provare a risolvere il problema dei precari. Riceviamo e pubblichiamo.
Cronache dalla scuola del merito: educatrici/ori a tempo indeterminato, ma sottopagate/i
La disparità di trattamento economico fra educatrici/ori e insegnanti produce una distanza sempre più difficile da colmare fra lavoratrici/ori della scuola. Ma tutto nasce dal progressivo smantellamento del welfare anche nell'ambito dell'istruzione. La storia di I. racconta la condizione di tanti dipendenti delle cooperative sociali.
Cronache dalla scuola del merito: vita da precarie/i
La storia di S.: il ritorno a scuola per le/gli insegnanti con contratti a termine è un percorso a ostacoli fra chi rimane escluso, scavalcato o ancora aspetta una chiamata. Le assegnazioni sono affidate a un algoritmo dal funzionamento oscuro, le istituzioni rifiutano le convocazioni in presenza. A Bologna si mobilita il Coordinamento Precariə.
Scuola, ripartono le occupazioni
Da ieri la protesta delle/gli studentesse/i ha preso avvio al liceo Leonardo Da Vinci di Casalecchio e all'istituto Crescenzi-Pacinotti-Sirani, da stamattina anche al liceo Laura Bassi.
::: Notizie brevi :::
Decesso improvviso alla Dozza, il quarto in pochi mesi: "Pare configurarsi un tasso di incidenza che necessita di un'adeguata analisi", dichiara il Garante comunale | Anche il liceo Sabin entra in occupazione | Nel parco Montale "voce e volti" agli alberi abbattuti per far spazio al cemento del Passante.
Occupa anche il Copernico
L'obiettivo è "denunciare un modello d'istruzione che ci distrugge giorno dopo giorno, che ci fa percepire la scuola come una vera e propria gabbia. Siamo quindi costretti a subire numerose contraddizioni in un luogo sempre più dimenticato dal nostro governo", comunicano le/gli studentesse/i.
Piove a scuola, sciopero al Manfredi Tanari
Studentesse/i: "Non è accettabile, siamo stanchi e stanche di non poter stare in classe senza avere freddo, spesso le finestre non si chiudono lasciandoci completamente in balia del gelo".
Ancora blocchi al Caab: “Basta licenziamenti pretestuosi”
Ieri sera nuovo sciopero: "Le ragioni del malessere non sono causate dal solo allontanamento dei delegati sindacali. Vi sono serie problematiche che riguardano molti dei lavoratori presenti, che vanno dal lavoro nero a cooperative totalmente inaffidabili". Nel mondo della scuola, invece, scatta lo sciopero all'Aldrovandi-Rubbiani contro la gestione "sempre più autocratica" da parte della dirigenza.
Riapre la scuola: “Indispensabile mobilitarsi”
Un'assemblea cittadina riunitasi al Copernico denuncia tra i vari temi "lo svilimento, materiale e simbolico, del ruolo e della dignità sociale della scuola, di chi vi studia e lavora, da parte di quelle istituzioni che dovrebbero sostenerli; il persistere delle classi pollaio da 30 e più alunni, regolarmente minimizzato o addirittura negato dal ministero".
Le scuole d’infanzia comunali “già con l’acqua alla gola”
Sgb: "La totalità delle ore a disposizione per pulizia e sanificazione è nettamente diminuita, cosa che non garantisce un corretto ed efficace espletamento del lavoro". Usb all'Ufficio scolastico provinciale: "Amarezza e perplessità per le ennesime nomine a distanza, poco trasparenti, inique e penalizzanti soprattutto per i docenti precari con anni di servizio alle spalle".
Per le scuole “né rinforzi, né organico Covid: si soffrirà”
I Cobas dopo un incontro avuto con l'ufficio scolastico provinciale: tra gli altri temi, "ribadiamo la forte critica alle convocazioni online e chiediamo che vengano ripristinare quelle in presenza, le uniche in grado di garantire la trasparenza delle operazioni e i diritti di tutti".
Docenti contro la legge 79/22: “Ennesima controriforma della scuola pubblica”
A prendere l'iniziativa 81 insegnanti del Copernico, attraverso un documento a cui è possibile aderire attraverso una petizione online e che nel giro di pochi giorni ha raccolto quasi 2.000 firme: "Non ci accontenteremo di esprimere un dissenso teorico, ma metteremo in atto forme di protesta che non si limiteranno a scioperi estemporanei".