Acabnews Bologna

“La storia la scrivono i corpi che resistono, non le carte dei tribunali”

Làbas interviene a seguito dei rinvii a giudizio stabiliti nell’udienza prelimare sullo sgombero, ad agosto 2017, dell’ex caserma Masini.

31 Ottobre 2018 - 12:37

“Come abbiamo sempre rivendicato, quella resistenza di tante e tanti (e non di 11 singoli) rappresenta uno dei diversi segmenti che formano la storia di Làbas”. Così il collettivo alla notizia dei rinvii a giudizio per fatti riferiti alla giornata dell’8 agosto 2017, quando fu sgomberata l’ex caserma Masini di via Orfeo.

“Una storia in continuo movimento e sperimentazione – continua Làbas – dentro e fuori dagli spazi. Una storia fatta dalle energie di coloro che ogni giorno mettono in gioco saperi e pratiche fondate sull’accoglienza, la cooperazione e la solidarietà. Chi messo a disposizione il proprio corpo per difendere Làbas dalla violenza dei manganelli ha difeso un’altra idea di città, che poi si espressa nel grande corteo del 9 settembre e oggi vive negli spazi di Vicolo Bolognetti. I tanti segmenti che costruiscono l’esperienza di Làbas sono parte di una storia che non sarà interrotta dalla criminalizzazione di chi, con coraggio, ha deciso di prendere posizione, resistendo ad un presente di intolleranza e indifferenza. Lo diciamo ancora una volta: la storia la scrivono i corpi che resistono, non le carte dei tribunali. I nostri compagni non si toccano! L’8 agosto c’eravamo tutte e tutti!”.