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Irlanda / Dublino, migliaia in piazza contro tassa sulla casa e austerity

Grande corteo in rtisposta al nuovo balzello introdotto dall’esecutivo labruista, nell’ambito di una piano di misure lacrime e sangue.

15 Aprile 2013 - 18:38

(da Infoaut)

La manifestazione era stata indetta come giornata di mobilitazione nazionale all’interno della campagna ‘against household and water taxes’ e ha riunito almeno 5000 cittadini non solo della capitale irlandese ma giunti anche da molte altre città del paese.

La data del 13 aprile era stata convocata in occasione di un summit che ieri ha riunito a Dublino i ministri dell’economia dell’Unione Europea: di qui la scelta dei cittadini irlandesi di scendere in piazza per far sentire la propria voce a quanti vengono individuati come promotori di una politica comune a livello europeo fatta di tagli e misure di austerity.

Il corteo, partito da Parnell Square, ha infatti marciato in direzione del castello di Dublino in cui si stava svolgendo l’incontro tra i ministri europei; l’area era stata blindata dalle forze dell’ordine ma i manifestanti si sono comunque radunati nei pressi del castello scandendo slogan contro le politiche del partito laburista e il ministro per la spesa pubblica Brendan Howlin.

Gli effetti della crisi e le speculazioni immobiliari operate dalle banche (che dal 2009 in poi hanno continuato ad innalzare i tassi di interesse sui mutui) hanno messo un crescente numero di persone nell’impossibilità di pagare la tassa sulla casa; il grido che si levava dalla piazza era infatti ‘Cant’ pay, won’t pay’ e in effetti già nel 2012 l’effetto di una vera e propria campagna di boicottaggio nel confronto di questa nuova introduzione è stato sorprendente: moltissimi irlandesi si sono infatti rifiutati di pagare la tassa sulla casa che avrebbero dovuto versare entro marzo dello scorso anno e in cui il governo confidava per far tirare un sospiro di sollievo alle casse dello Stato.

Ora il fronte della protesta si sta allargando anche alla tassa sull’acqua, introdotta sempre all’interno di un piano di aumenti dei prelievi su servizi e beni essenziali per i cittadini.

La giornata di ieri si è chiusa rilanciando su una giornata nazionale di disobbedienza civile contro le tasse indetta per il 1 Maggio in tutto il territorio irlandese.