Evoluzione del “caso Cinzia” sollevato in campagna elettorale da Alfredo Cazzola, che accusò l’avversario targato Pd di utilizzo improprio di fondi pubblici.
Il sindaco di Bologna, Flavio Delbono, e’ indagato nell’ambito degli approfondimenti che la Procura ha avviato sul cosiddetto “affaire Cinzia”, le accuse di utilizzo improprio di fondi pubblici lanciate in campagna elettorale dal suo avversario Alfredo Cazzola.
La Procura aveva indagato ipotizzando i reati di peculato e abuso d’ufficio per presunte irregolarita’ nelle trasferte effettuate da Delbono quando era assessore del Comune e poi vicepresidente della Regione: Cazzola, infatti, accuso’ in diretta radio il candidato sindaco del Pd di aver utilizzato impropriamente soldi pubblici a fini personali, alludendo a pagamenti da parte della Regione per auto blu e viaggi di cui Delbono avrebbe usufruito in compagnia dell’ex compagna e segretaria Cinzia Cracchi. Il fascicolo era contro ignoti perchè secondo la Procura eventuali responsabilità erano da attribuire ai funzionari della Regione che avessero firmato rimborsi illeciti.
Terminate le indagini, la stessa Procura ha chiesto l’archiviazione del fascicolo ma il gip ha ordinato un approfondimento: questa volta, però, il nome di Delbono è finito a tutti gli effetti nel registro degli indagati.